Leonardo ritira il premio Liedholm 2018: “Avrei voluto la sua ironia”
FUBINE – Col Barone condivide i tanti ruoli rivestiti nel mondo del pallone: calciatore, allenatore, dirigente. A Nils Liedholm, invece, Leonardo ha dichiarato di invidiare la sua geniale ironia: “Era una sua impronta indelebile, era geniale, io invece sono più pragmatico” ha raccontato il campione brasiliano oggi al Golf Club Margara di Fubine, per ritirare il prestigioso premio intitolato al campione svedese e allenatore di Roma e Milan.
L’attuale direttore generale dell’area tecnica dei rossoneri si è anche commosso al termine del racconto della sua vita, firmato come ogni anno dal giornalista di Sky Sport Nicola Roggero: dai consigli di mamma Aurelia che lo spronava a dare sempre il meglio, allo stretto legame con grandi campioni come Zico che nel 1994 lo convinse a giocare in Giappone fino all’incontro con Ayrton Senna, pochi mesi prima della sua tragica scomparsa.
“Con mio padre Nils Leonardo è accomunato da una caratteristica: sa mettere a proprio agio qualunque persona parli con lui” ha raccontato Carlo Liedholm.