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Nasce il vino Asti secco: “Sulla tavola non solo durante le feste”

PROVINCIA – Una nuova versione di bollicine piemontesi. Dopo lo spumante dolce e il moscato, il Consorzio Asti Docg ha ideato un altro vino: l’Asti secco. L’obiettivo è allargare l’offerta conquistando nuove generazioni di consumatori, non solo durante i giorni di festa, caratterizzati da brindisi all’insegna del vino dolce. 25 le aziende coinvolte, tra le province di Asti, Cuneo e Alessandria, in particolare a Strevi. A fine marzo sono già state prodotte 1 milione e 500 mila bottiglie. Tutto è iniziato nel 2015 con una commissione scientifica e una ricerca di mercato tra Italia e Germania. L’Asti Secco sarà presente al prossimo Vinitaly e, hanno sottolineato i vertici di Cia, Confagricoltura e Coldiretti, può conquistare anche i palati stranieri. “Non deve essere la copia del prosecco, ma al contrario avere una qualità superiore, con un prezzo leggermente più alto.” Su 88 milioni di bottiglie di Asti vendute nel 2017, circa 23 milioni arrivano dalla nostra provincia, coltivate in 2500 ettari.

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