Chiesa San Francesco, fine lavori nel 2025. Diventerà un museo: “Chiusa una ferita nel cuore di Alessandria”
ALESSANDRIA – Iniziati da pochi giorni, dureranno circa 20 mesi i lavori di riqualificazione dell’ex complesso conventuale di S. Francesco, in via XXIV Maggio ad Alessandria. La struttura ospiterà il nuovo museo civico cittadino: una operazione da 7.8 milioni di euro complessivi. In parallelo procede anche il progetto di riqualificazione della seconda parte del complesso conventuale ed ex Ospedale Militare, già svelato due mesi fa.
“Questa riqualificazione si inserisce in un percorso di rilancio della città” le parole del sindaco Giorgio Abonante “l’auspicio è che potrà stimolare anche i piccoli proprietari a riqualificare il proprio patrimonio, che in questo momento vive una fase di stallo”.
“Con l’apertura del cantiere si chiude una ferita che per molto tempo ha compromesso non solo l’estetica ma anche il decoro urbano della città, con inevitabili riflessi negativi sulla vivibilità e la sicurezza di un’area più estesa” ha sottolineato l’assessore ai Rapporti con Demanio e Soprintendenza Giovanni Berrone.
“Da architetto rimasi subito colpito” le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Michelangelo Serra “un’area che una volta veniva utilizzata come parcheggio. Sono soddisfatto del processo che stiamo portando avanti, finanziato dai fondi del Decreto Crescita durante il primo governo Conte. Per questo ringrazio la nostra referente politica di quella legislatura, la Senatrice Susy Matrisciano”.
“Un lavoro di squadra tecnico e politico” ha rimarcato l’assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio che nel suo intervento ha sottolineato l’impegno dell’Onorevole alessandrino Riccardo Molinari: “Per Alessandria è un momento epocale, un recupero doveroso”.
Soddisfatto, in particolare, l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco che, durante il suo mandato, si spese in prima persona su questo tema: “Mi sono sempre chiesto come, in passato, sia stato possibile metterci così tanto per capire l’importanza di questa struttura. E pensare che durante i mandati del sindaco Nicola Basile fu valutato anche l’abbattimento dell’ex complesso conventuale per costruire una strada che collegasse piazza della Libertà a piazza Garibaldi, per fortuna figure come Fausto Bima si opposero e questo progetto non venne portato avanti”.