Autore Redazione
martedì
3 Ottobre 2017
05:09
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria: cinque giorni di fuoco per mister, squadra e società

Alessandria: cinque giorni di fuoco per mister, squadra e società

ALESSANDRIA – Tre punti in cinque partite. Questo il bottino di un’Alessandria che a inizio stagione partiva tra le favorite ma che ora si trova imprigionata nelle sabbie mobili delle zone basse della classifica, dopo una serie di gare in cui l’Orso ha fatto davvero poco per cercare di riaccendere l’entusiasmo dei suoi tifosi.

Molte sono le possibili cause di questo inizio disastroso, tante quante le possibili contro-argomentazioni. Perché è vero che il mercato estivo potrebbe aver lasciato alcune lacune, in particolare in attacco, ma è anche vero che (fatta eccezione per la gara di Piacenza) la pochezza di palloni arrivati in area in queste prime gare avrebbe reso assai arduo il compito di qualsiasi punta. Perché è vero che l’Alessandria ha ceduto giocatori di buonissimo livello, ma è anche vero che ha ancora in rosa la maggior parte di quei protagonisti che 365 giorni fa vincevano partite su partite ed erano primi in classifica: difficile immaginare che, a distanza di un anno, siano diventati giocatori da squadra al terzultimo posto.

Perché è vero che mister Stellini può aver dato l’impressione di essere più in difficoltà del previsto in questa sua nuova veste e esperienza, ma non si può dire che il neo allenatore grigio non stia proponendo sedute di allenamento molto intense e funzionali, in cui si può notare come l’ex collaboratore di Conte non sia affatto impreparato.

Ma, come sottolineato anche dal ds Sensibile, se in partita non si raccolgono i frutti tutto quello che c’è dietro risulta vano. Le gare contro Monza e Prato nei prossimi cinque giorni diventano davvero l’ultima spiaggia: per la società, che si appresta a presentare il nuovo “Moccagatta” in un clima davvero complicato; per la squadra, che senza i sei punti in palio dovrà iniziare davvero a lottare per la salvezza e soprattutto per il mister, che in caso di ulteriore fallimento potrebbe far scricchiolare la ferrea fiducia confermata ancora nel post-Arezzo dal ds Sensibile.

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