23 Maggio 2018
16:00
Massimo Zamboni in L’Eco di uno sparo
L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) – sede di Asti, in collaborazione con Rumori Dal Cortile e Il Maltese, presenta un evento collegato alla commemorazione dei caduti partigiani delle Valli Belbo e Bormida , “L’Eco di uno sparo”, un reading concerto con Massimo Zamboni e Cristiano Roversi
Massimo Zamboni è chitarrista, cantautore e scrittore. È stato chitarrista e compositore del gruppo punk rock italiano CCCP, e dei CSI.
Nel suo libro l’Eco di uno sparo racconta una storia che chiedeva di essere raccontata, rimasta sepolta insieme alle tante storie rimosse di questo paese. Una storia che prende le mosse nel 29 febbraio 1944 quando Ulisse, nonno di Massimo, squadrista, membro di un direttorio del fascio, viene ammazzato dai Gruppi di Azione Patriottica. Il 28 dicembre 1943 muoiono i sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti. Il 26 marzo 1961 il gappista Soragni, nome di battaglia Muso, è vittima dell’odio covato nel tempo da un compagno militante e amico, assieme a lui responsabile dell’uccisione di Ulisse.
E l’eco degli spari accompagna Massimo Zamboni nella sua indagine attraverso il tempo: quando legge i documenti della polizia partigiana nel modesto archivio parrocchiale di campagna, quando va a trovare i parenti superstiti sulle colline reggiane, quando visita la tomba dei fratelli Cervi – sette, come sette erano i fratelli del bisnonno Massimo. Perché la memoria va trasmessa, e «tocca ai nipoti tramandare, sottraendo ai genitori un compito che non avrebbero potuto svolgere con giustezza».
Un libro sofferto, inconsueto, che è insieme una presa d’atto, un amaro bilancio e una terrestre ballata incantatrice.
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