Autore Redazione
domenica
26 Settembre 2021
00:03
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Cronaca - Alessandria

I santi del giorno del 26 settembre sono San Cosma e San Damiano

I santi del giorno del 26 settembre sono San Cosma e San Damiano

RADIOGOLD – Il santo del 26 settembre celebrato dalla Chiesa è San Cosma e San Damiano. Si tratta di due santi medici vissuti in Grecia a cavallo tra il III e il IV secolo d.C. Le fonti non sono pienamente concordanti tra loro e riportano tre diverse tradizioni sulla loro vita. Le tre tradizioni sono rispettivamente di matrice asiatica, romana e araba.

Tutte e tre le tradizioni fanno riferimento a due fratelli, gemelli e medici. I due erano in grado di operare prodigiose guarigioni e fare miracoli, e la loro azione era completamente gratuita. I due nel tempo diventarono tradizionalmente santi protettori dei medici e dei farmacisti. Pare che i due fossero originari dell’Arabia, appartenenti ad una ricca famiglia convertita al cristianesimo. Secondo una passio in una sola occasione era stata elargita ai due santi una ricompensa: tre uova nelle mani del fratello Damiano, da parte di una contadina, Palladia.

Durante le persecuzioni dei cristiani promosse dall’imperatore Diocleziano vennero arrestati dal prefetto di Cilicia e subito un feroce martirio. I supplizi subiti da Cosma e Damiano differiscono secondo le fonti. Alcuni parlano di una lapidazione con le pietre che rimbalzarono loro addosso e tornarono verso i soldati. Secondo altri furono crudelmente fustigati, crocefissi e bersagliati dai dardi con le lance che rimbalzarono senza riuscire a colpirli. Altri ancora raccontano che furono gettati in mare da un alto dirupo con un macigno appeso al collo, ma i legacci si sciolsero e i fratelli riuscirono a salvarsi. Alla fine San Cosma e San Damiano vennero decapitati.

Il culto dei santi Cosma e Damiano, invocati come potenti taumaturghi, iniziò subito dopo la loro morte. I crani dei santi vennero traslati da Roma nel X secolo e portati a Brema. Nel 1581 Maria, figlia di Carlo V, li donò alla chiesa del convento delle clarisse di Madrid: le stesse reliquie sono però venerate anche nella chiesa di San Michele Arcangelo a Monaco di Baviera.

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