Autore Redazione
venerdì
11 Febbraio 2022
05:17
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Cronaca - Alessandria

“Dipingo coi vini del Monferrato le bellezze della mia città”: la storia del wine painter Gianni

“Dipingo coi vini del Monferrato le bellezze della mia città”: la storia del wine painter Gianni

ALESSANDRIA – È una passione viscerale quella che accompagna Gianni Mirone sin da quando era un bambino. L’arte lo ha sempre affascinato, spingendolo a mettersi in gioco, sperimentando e provando a realizzare qualcosa di suo. Un po’ come quelle opere che, da giovane, osservava nei musei e nelle mostre itineranti che passavano e passano tutt’oggi per Alessandria. “E pensare che l’arte con il mio lavoro non ci azzecca quasi nulla“, ci spiega questo artista, “rigorosamente autodidatta“, arrivato a esporre i propri lavori in una mostra che partirà a metà marzo e sino a inizio aprile a Visioni 47, in via Trotti.

Accanto all’arte, anche per il mio precedente lavoro, la mia seconda passione è quella per il vino della mia terra“. Sì, perché Gianni ha lavorato come chimico per molto tempo in un laboratorio di analisi enologiche. “Proprio in quel periodo della mia vita mi sono sempre più appassionato all’enologia e ai vini, soprattutto dell’Alessandrino e del Piemonte“, aggiunge. Poi l’idea: “Mi sono chiesto se si potesse utilizzare il vino per realizzare opere d’arte. Mi sono informato e ho scoperto che è una tecnica di nicchia ma comunque piuttosto diffusa. Ho fatto prove e ho studiato prima di realizzare i miei primi lavori“.

Ma come si realizza un dipinto con il vino? “La tecnica è molto simile a quella degli acquerelli. L’unica differenza che si ha una scala di colori piuttosto limitata: si va dai gialli dei Moscati ai dorati dei Passiti, fino ai marroni e ai violacei dei vini rossi“. Rendere più fluidi o densi i colori poi non è difficile: “Lasciando per qualche ora, piuttosto che per qualche giorno il vino in un bicchiere la sua consistenza cambia. Così come cambia il colore che otterremo. Dipingere con una bottiglia appena aperta sarà differente dal dipingere con un vino che non è più imbottigliato da 24 ore o da una settimana“. Gianni, amante appassionato della sua terra, per dipingere usa inoltre “solo vini del territorio. In particolare quelli del Monferrato” con qualche puntata “anche verso il Piemonte in generale“.

I soggetti che ispirano Gianni “sono più o meno tutti legati ad Alessandria che è la mia città. Ma anche ai grigi, di cui sono tifoso“. Nella sua mostra così, questo artista autodidatta ma dal tratto deciso e caratteristico, esporrà “paesaggi e scorci che arrivano dall’Alessandrino ma ci sarà spazio anche per gli eroi Grigi del passato e del presente“. Le didascalie delle opere d’arte esposte saranno create dal giornalista Fabrizio Pozzi “che mi ha dato una grossa mano a organizzare la mostra“.

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