5 Gennaio 2024
17:07
Sorpresi con merce rubata: due arresti nel pavese
PAVIA – Nei giorni scorsi, a Pavia, la Polizia di Stato ha arrestato un diciottenne per i reati di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e di resistenza a Pubblico Ufficiale e un ventiseienne per il reato di tentato furto aggravato, nonché denunciato in stato di libertà per ricettazione.
L’ulteriore attività di indagine svolta dalle forze dell’ordine ha consentito di recuperare numerosi capi di abbigliamento, per un valore di circa 2mila euro, asportati da un negozio di articoli sportivi sito in via Ferrini la notte di capodanno.
Tutto è partito da un sospetto scambio tra due persone in via Tasso, che ha indotto i poliziotti a un controllo più approfondito. Alla vista degli agenti però uno dei due è fuggito mentre l’altro è stato sorpreso mentre si liberava di un involucro contenente cocaina. Subito è scattata la perquisizione domiciliare nella residenza del ragazzo che non ha portato alla scoperta di droga ma ha permesso di rinvenire nella cantina un’ingente quantità di capi di abbigliamento ancora etichettati.
Accompagnato in Questura per l’identificazione, l’uomo è stato quindi arrestato e condotto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che ha portato all’obbligo di dimora a Pavia all’interno dell’abitazione e il rinvio del processo a metà febbraio.
Il secondo arresto è avvenuto invece la notte del 3 gennaio in seguito alla segnalazione, da parte del proprietario di un esercizio commerciale cittadino, di un tentativo di furto. Grazie alla chiamata la Squadra Volante, giunta tempestivamente sul posto, è riuscita a bloccare un uomo all’interno del negozio mentre era ancora intento a portar via alcuni articoli sportivi.
Dalla successiva denuncia del proprietario si è poi scoperto che il titolare del negozio, nei giorni precedenti, aveva subito un altro furto di articoli sportivi, recuperati nella casa del ladro. La mattina stessa quindi l’arresto è stato convalidato e il processo rinviato in seguito alla richiesta di termini a difesa.
Grazie alle dichiarazioni fornite dalla vittima e alla luce di quanto notato dagli agenti durante la perquisizione domiciliare svolta nel domicilio del primo arrestato, il Sostituto Procuratore della Repubblica ha poi emesso un decreto di perquisizione locale e personale nei suoi confronti che ha consentito di recuperare parte del bottino sottratto in precedenza al commerciante che ha riconosciuto la proprietà della merce.