Come sarà, e cosa ci sarà, nel Deposito Nazionale di scorie nucleari
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono 51 le zone già individuate come potenzialmente idonee a ospitare il Deposito Nazionale di Scorie nucleari. Nell’elenco ci sono anche 5 aree in Piemonte che sono tutte in provincia di Alessandria. Nessuna delle zone inserite a dicembre nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) ha fatto i salti di gioia, anzi. Nell’Alessandrino, sindaci e comitati, insieme alla Provincia, hanno già annunciato una manifestazione il 6 aprile ad Alessandria, preceduta da banchetti e 13 incontri informativi, con l’obiettivo di tenere il deposito lontano dal Piemonte. Proprio nella nostra regione, e non lontano dai confini della provincia di Alessandria, c’è però un Comune, Trino, che ha alzato la mano per ospitare il deposito, anche se escluso in prima battuta.
In attesa di capire dove verrà realizzato, abbiamo chiesto al Professor Pietro Antonio Grassi, docente di Fisica del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, di spiegarci, nella maniera meno tecnica e più semplice possibile, come sarà realizzato e cosa conterrà il Deposito Nazionale di Scorie nucleari.
(Nella video intervista al prof. Grassi ci sono immagini tratte dal canale YouTube “SoginChannel”)