Autore Redazione
lunedì
12 Agosto 2024
10:20
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Sport - Pavia

Riso Scotti Pavia, Centinaio e il futuro: “Vogliamo fare di più rispetto alla semifinale dei playoff dello scorso anno'”

Riso Scotti Pavia, Centinaio e il futuro: “Vogliamo fare di più rispetto alla semifinale dei playoff dello scorso anno'”

PAVIA – La Riso Scotti Pavia è pronta a scendere in campo per una nuova stagione, animata da una visione ambiziosa e da un forte desiderio di crescita e successo. Per comprendere meglio le prospettive e le sfide future del club, abbiamo intervistato Gianmarco Centinaio, il presidente della Pallacanestro Pavia 1933, che ci ha offerto uno sguardo dettagliato sui piani della società e sulle sue ambizioni.

Presidente Centinaio, innanzitutto, quali sono gli elementi che rappresentano la visione e l’ambizione della Pallacanestro Pavia?

La nostra ambizione principale è quella di far divertire i tifosi e coinvolgere gli sponsor, facendoli sentire orgogliosi di essere parte di un club vincente. Vincere è sempre una componente fondamentale e piace a tutti, e l’obiettivo è vincere il più possibile. L’anno scorso ci siamo fermati in semifinale dei playoff, e ora puntiamo a fare di più”.

La conferma di coach Cristelli e l’inserimento di figure esperte come Garavaglia e Gentilini sembrano indicare un forte focus sulla crescita. Come pensa che questi elementi possano contribuire allo sviluppo dei giovani talenti all’interno del club?

“L’esperienza di coach Cristelli è stata fondamentale nella nostra crescita e lo sarà ancora di più con il supporto di Garavaglia e Gentilini. Alla fine della scorsa stagione, abbiamo fatto il punto della situazione per capire dove potevamo migliorare. L’inserimento di queste figure esperte serve proprio a colmare le lacune e a fungere da collegamento tra la squadra e la società. È un progetto che è partito l’anno scorso e queste nuove aggiunte sono destinate a potenziare ulteriormente il nostro lavoro con i giovani talenti, offrendo loro la guida e il supporto necessari per emergere”.

Nel medio-lungo termine, quali sono le vostre ambizioni in termini di crescita societaria e sportiva? C’è un obiettivo preciso che la società si è posta per i prossimi 3-5 anni?

“Il nostro obiettivo primario è riportare Pavia dove merita di essere. Per farlo, è necessario un impegno costante e il supporto di tutti, dagli sponsor ai tifosi. Le categorie superiori richiedono budget elevati e una pianificazione meticolosa, e stiamo lavorando duramente per raggiungere questo traguardo. Vogliamo costruire una società solida e competitiva, che possa affrontare le sfide delle categorie superiori con determinazione e preparazione”.

L’eventuale salto in B nazionale rappresenta una sfida significativa. Quali sarebbero, secondo lei, gli aspetti principali su cui lavorare per affrontare questa competizione nel modo migliore?

“Il salto in B nazionale è una sfida impegnativa e richiede un’organizzazione impeccabile sia a livello societario che sul campo. Dobbiamo sviluppare una mentalità vincente che non si limiti solo alle partite casalinghe, ma che ci permetta di essere competitivi anche in trasferta. Abbiamo recentemente ingaggiato giocatori come Genovese, che ha dimostrato anche contro di noi di avere un carattere forte e di poter fare la differenza. È essenziale che la squadra lavori insieme come un gruppo coeso; non bastano i Maradona o gli Oscar Schmidt. I nostri tifosi ricordano bene la qualità dei giocatori come Genovese, e siamo certi che con il giusto mix di esperienza e giovani promettenti, come Penny Hidalgo e Apuzzo, possiamo affrontare qualsiasi avversario e emergere con successo”.

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