31 Gennaio 2025
05:00
Ange, ucciso a 19 anni per un monopattino. Un’altra morte violenta e assurda in una stazione della provincia
TORTONA – Aveva solo 19 anni e un passato già segnato dalla sofferenza e dal dolore Ange Jordan Tchombiap, il giovane del Camerun accoltellato e ucciso giovedì nella stazione ferroviaria di Tortona. Era arrivato nel Tortonese due mesi fa e aveva appena iniziato il suo cammino in un nuovo Paese con l’aiuto e il supporto del personale della casa di accoglienza Isola Bella a Isola Sant’Antonio.
Il viaggio verso un futuro migliore aveva costretto Ange Jordan ad affrontare la perdita del fratello, morto mentre i due, insieme, cercavano di lasciare il Camerun e raggiungere l’Italia. La brutale e insensata violenza di chi giovedì ha aggredito Ange Jordan in stazione ha riservato un’altra crudele ingiustizia a un ragazzo di soli 19 anni. Secondo le prime ricostruzioni, Ange Jordan è stato colpito al petto con un’arma da taglio da un giovane che poco prima aveva cercato di rubare il monopattino elettrico con cui il diciannovenne era arrivato in stazione.
I Carabinieri giovedì hanno subito fermato un ragazzo e, se le indagini coordinate dalla Procura di Alessandria dovessero confermare le prime ricostruzioni, Ange Jordan sarebbe stato ucciso per un monopattino. Un delitto assurdo, che riporta alla memoria l’omicidio di Cristian Martinelli, pestato a morte vicino alla stazione di Casale Monferrato per un paio di occhiali da sole. Quelle di Ange Jordan e di Cristian sono due storie diverse, unite da un drammatico destino comune tessuto da una violenza insensata e spietata che si è consumata nelle stazioni, luoghi di transito che dovrebbero essere il punto di partenza verso nuove città e nuove vite e che invece la violenza trasforma in sconvolgenti capolinea, pieni di dolore.