Autore Redazione
martedì
24 Giugno 2025
10:30
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Politica - Alessandria

Rinnovo autorizzazione ambientale a Syensqo: Vivere in Fraschetta chiede una diversa organizzazione della Conferenza dei Servizi

Rinnovo autorizzazione ambientale a Syensqo: Vivere in Fraschetta chiede una diversa organizzazione della Conferenza dei Servizi

ALESSANDRIA – In vista della nuova seduta della Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale a Syensqo, il gruppo Vivere in Fraschetta ha chiesto alla Provincia di Alessandria di poter assistere ai lavori già dall’inizio della seduta. Secondo il comitato, infatti, “le modalità con cui vengono svolte le Conferenze dei Servizi di fatto impediscono la partecipazione di soggetti privati portatori di interessi come le associazioni ambientaliste e Comitati locali. I cosiddetti uditori, che non hanno diritto di parola, in realtà non possono neanche ascoltare in quanto sono ammessi da remoto solo al termine della Conferenza, quando la rappresentante della Provincia legge solo i contributi scritti fatti pervenire dai soggetti interessati e che gli stessi già conoscono avendoli scritti, ma non una parola viene spesa neanche per riassumere quanto gli enti hanno detto nel corso della riunione”.

Secondo Vivere in Fraschetta chiedere l’ammissione degli uditori fin dall’inizio della Conferenza dei Servizi permetterebbe loro di “poter contribuire utilmente, ai fini del giusto contemperamento degli interessi dell’azienda e della tutela del diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre, costituzionalmente tutelati”.

Il comitato Vivere in Fraschetta ha anche lamentato il troppo tempo che intercorre per la pubblicazione del verbale delle sedute: “Quello della conferenza di aprile è stato pubblicato due mesi dopo e, inoltre, è pieno di omissis. Addirittura vengono cancellati i nomi dei partecipanti alla Conferenza, sia di Solvay che degli enti pubblici. Pertanto il verbale e i relativi allegati risultano come minimo di difficile e incompleta lettura. Infine non è neanche chiaro se i contributi scritti inviati dagli uditori vengano letti agli Enti durante la Conferenza o semplicemente allegati al verbale. Chiediamo, quindi, che le richieste di omissis sui verbali e i documenti prodotti da Solvay vengano vagliati dall’amministrazione provinciale con potere decisionale, sempre al fine del contemperamento dell’interesse dell’azienda richiedente, con quello dell’interesse pubblico e dei diritti di cui sopra. I dati ambientali devono essere pubblici, così come i responsabili del procedimento di autorizzazione integrata ambientale”.

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