Autore Redazione
lunedì
21 Agosto 2017
05:00
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I resti della Costa Concordia smaltiti anche ad Alessandria

Come riportato dal sito businessinsider.com nell'alessandrino sono portate 91 tonnellate di prodotti riciclati dalla nave affondata davanti all'isola del Giglio e smaltite oltre 5 mila tonnellate di materiale che non è stato possibile recuperare
I resti della Costa Concordia smaltiti anche ad Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono stati smaltiti anche in provincia di Alessandria i resti della Costa Concordia, la nave affondata a gennaio 2012 davanti all’isola del Giglio. Un terribile naufragio costato la vita a 32 persone e che ha poi portato anche a un’imponente operazione per la demolizione del relitto.
Dall’arrivo nel porto di Genova, sono serviti in tutto tre anni per smembrare la nave del Gruppo Carnival. Operazioni svolte dal cantiere San Giorgio del Porto, storica realtà navalmeccanica genovese, in partnership con il contractor italiano Saipem, tramite il Consorzio Ship Recycling e terminate nelle scorse settimane, a cinque anni dalla tragedia.
Come riportato dal sito businessinsider.com, la demolizione della Costa Concordia è stata suddivisa in 4 fasi e ha richiesto oltre 1 milione di ore di lavoro, per un costo superiore ai 100 milioni di euro. In tutto sono risultate 59.584 tonnellate di materiali, movimentati tramite 4.616 viaggi, di cui 51.464 tonnellate (l’86,4%) recuperate e riciclate con 3.737 viaggi, e 8.120 tonnellate (il 13,6%) smaltite, con 879 viaggi.
In particolare, delle 51.464 tonnellate recuperate e riciclate 38.496 tonnellate erano costituite da diverse tipologie di metalli. Altre 7.853 tonnellate erano invece costituite da rifiuti oleosi ed emulsioni, mentre 2.278 tonnellate da generici ‘rifiuti da demolizione’. Tra i prodotti riciclati c’erano poi 1.175 tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), 1.011 tonnellate di legno, 495 tonnellate di rifiuti liquidi, 95 tonnellate di vetro e 25 tonnellate di materiali plastici.
Sul totale dei prodotti riciclati, ben 33.025 tonnellate sono state spedite a Lonato del Garda (dove ha sede Feralpi Siderurgica, 9.723 tonnellate sono rimaste nella provincia di Genova, 7.799 sono arrivate a Milano, 821 tonnellate a Rimini e 91 tonnellate ad Alessandria.
Non è stato possibile, invece, recuperare 8.120 tonnellate di materiale, di cui 6.574 tonnellate di coibentazioni, 970 tonnellate di rifiuti da demolizione, 389 tonnellate di rifiuti oleosi ed emulsioni, 75 tonnellate di altri rifiuti liquidi, 36 tonnellate di RAEE e 12 tonnellate di prodotti chimici.
Risulte che sono state smaltite in varie province d’Italia. Come riporta sempre il sito businessinsider.com, la maggior parte, 5.083 tonnellate, sono state portate ad Alessandria, 2.359 tonnellate a Torino, 415 tonnellate a Milano, 173 tonnellate a Genova, 69 tonnellate a Pistoia e 22 tonnellate a Livorno.
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