Autore Redazione
giovedì
26 Ottobre 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

La Fondazione Cral rinnova il sostegno al polo universitario

Grazie alla nuova convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Università del Piemonte Orientale i dipartimenti alessandrini anche in questo anno accademico potranno beneficiare di un contributo di 150 mila euro
La Fondazione Cral rinnova il sostegno al polo universitario

ALESSANDRIA – Anche quest’anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha deciso di sostenere l’attività didattica e di ricerca dell’Università del Piemonte Orientale. Grazie alla nuova convenzione siglata dal Presidente della Fondazione Cral Pier Angelo Taverna e dal Rettore dell’Upo Cesare Emanuel il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali e quello di Scienze e innovazione tecnologica di Alessandria potranno beneficiare di un contributo di 150 mila euro. Il finanziamento si aggiunge ai 150 mila euro già erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per il precedente anno accademico 2016/2017.

Una somma, hanno sottolineato dall’Università del Piemonte Orientale, che aveva reso possibile il potenziamento delle attività dei due dipartimenti alessandrini attraverso l’assunzione di giovani ricercatori e rafforzare il Corso di Laurea triennale in Lettere recentemente istituito ad Alessandria. Obiettivi e linee strategiche che potranno essere portate avanti grazie anche nell’anno accademico 2017/2018 grazie alla nuova convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e l’Università del Piemonte Orientale.

Il supporto della Fondazione — ha sottolineato il Rettore Emanuel — è la traduzione concreta di un rapporto proficuo e duraturo che è carico di significati per il territorio alessandrino. Esso ci consente di rendere più solida la nostra presenza nel Piemonte orientale arricchendo l’offerta didattica e migliorando i risultati della ricerca scientifica, ambiti di eccellenza riconosciuti come strategici e qualificanti per l’UPO anche dalle recenti indagini del MIUR”.

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