Autore Redazione
giovedì
21 Dicembre 2017
18:37
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Cronaca

Borsalino: produzione continua ma da capire il destino del marchio

L'incontro tra sindacati, curatori fallimentari e Philippe Camperio ha ribadito la volontà di continuare la produzione. Da decifrare la questione marchio.
Borsalino: produzione continua ma da capire il destino del marchio

ALESSANDRIA – Il delicato pomeriggio di incontri tra sindacati, Philippe Camperio, titolare di Haeres Equita che ha in affitto il ramo d’azienda, e curatori fallimentari della Borsalino è terminato con la certezza della continuità del lavoro fino al 31 maggio. Il confronto ha anche permesso di apprendere la volontà da parte di Camperio di partecipare all’asta. Più complesso invece il percorso legato al marchio, aspetto fondamentale su cui però le parti non si sono sbottonate.

“Abbiamo voluto comprendere meglio quali possano essere le conseguenze della sentenza di fallimento decisa lunedì – ha spiegato Maria Iennaco della Cgil. Oggi Camperio ha detto di voler continuare l’attività, confermando quanto aveva già dichiarato ai media. La stessa domanda l’abbiamo rivolta ai curatori che hanno confermato l’importanza della prosecuzione dell’attività.”

Scongiurata l’ipotesi dell’interruzione della produzione rimane da capire il futuro del complesso dopo il 31 maggio, quando l’affitto del ramo d’azienda scadrà. “I curatori hanno detto che per quella data vogliono arrivare con tutto pronto per la vendita all’asta. Camperio, durante l’incontro, ha confermato che si presenterà all’asta, lo ha confermato anche durante l’incontro“.

Sulla questione del marchio i curatori sono stati più prudenti, ha spiegato Maria Iennaco. In ballo ci sono due strade, quella giudiziaria, che si preannuncia però molto lunga, destinata a trascinarsi per anni, oppure un accordo con Camperio. Difficile però fare previsioni al momento “ed è lì che si gioca la partita ma ora è impossibile capire cosa succederà – ha aggiunto Elio Bricola della Uil. I due confronti non sono stati negativi ma ci sono aspetti che al momento è difficile decifrare“.

Amareggiato infine Claudio Cavalaretto della Cisl: “La mia impressione è che tutti vogliono bene alla Borsalino, ma poi tutti la prendono a schiaffi. In mezzo ci sono i lavoratori con tutte le loro preoccupazioni e con l’amara constatazione che si è al punto di prima con in più un soggetto: i curatori fallimentari. “

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