Autore Redazione
lunedì
15 Gennaio 2018
19:40
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Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria la posa delle sette pietre di inciampo

Una iniziativa dei club Lions alessandrini in collaborazione con il Comune e la Comunità Ebraica.
Ad Alessandria la posa delle sette pietre di inciampo

ALESSANDRIA – E’ stato Gunter Demnig a posare le sette “pietre d’inciampo” che ricorderanno altrettanti alessandrini deportati nei lager nazisti da cui non hanno più fatto ritorno.
A fargli da corona una folla di cittadini che non hanno voluto mancare l’occasione per testimoniare la loro vicinanza alle famiglie delle vittime e la volontà di ricordare quanti, uomini, donne e bambini, furono strappati alle loro case e censiti come semplici numeri.

Gunter Demnig è l’artista tedesco, che nel 1995 a Colonia ha lanciato questa iniziativa, contagiando 22 nazioni europee. Ha già posato oltre 56.000 “pietre d’inciampo” e, in questi giorni, è in Piemonte per installare le sue creazioni. Si tratta di blocchetti (dimensioni cm 10 x 10), ricoperti da una piastra di ottone sulla quale sono incisi nome e cognome, data di nascita, di deportazione e – se conosciuta – di morte degli ebrei deportati nei campi di concentramento nazisti.

L’iniziativa di coinvolgere anche la città di Alessandria è partita dai tre Club Lions di Alessandria, Lions Alessandria Marengo (presidente Walter Giacchero), Alessandria Host (presidente Valentina Daffonchio) e Bosco Marengo Santa Croce (presidente Marzia Maso) in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, rappresentata dalla delegata per Alessandria, Paola Vitale e il Comune di Alessandria rappresentato dal vicesindaco, Davide Buzzi Langhi.

Le vittime alessandrine sono complessivamente 27, ma soltanto di 7 è stato possibile reperire notizie e dati certi, al termine di ricerche d’archivio durate oltre un anno. Due “pietre” sono state collocate in via Migliara 10 davanti a quella che fu l’abitazione di Cesare Sacerdote e Vittorina Artom mentre le altre cinque sono state posate davanti alla Sinagoga, in via Milano e dedicate a Saul Campagnano, Emilia Vitale, Ermelinda Colombina Carmi, Ermene Ester Carmi, Ida De Benedetti, tutti alessandrini deportati e assassinati ad Auschwitz nel 1944/45.

E’ stato Alfredo Canobbio, vicegovernatore del Distretto Lions 108 IA2, a proporre un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime e a ringraziare l’artista che ha voluto presenziare di persona a questa significativa cerimonia. Il vicesindaco ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che è stata inserita nel programma delle celebrazioni per gli 850 anni di fondazione di Alessandria e che si svolge a pochi giorni dalla ricorrenza della “Giornata della memoria”.

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