Autore Redazione
venerdì
26 Gennaio 2018
12:00
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Cronaca - Novi Ligure

Novi commemora i tre Carabinieri uccisi in uno scontro a fuoco nel 1971

La cerimonia si è svolta il 25 gennaio davanti al cippo dedicato alla memoria di Giuseppe Barbarino, Candido Leo e Clemente Villani Conti
Novi commemora i tre Carabinieri uccisi in uno scontro a fuoco nel 1971

NOVI LIGURE – Novi Ligure giovedì 25 gennaio ha ricordato i tre Carabinieri Giuseppe Barbarino, Candido Leo e Clemente Villani Conti, uccisi nel 1971 durante una sparatoria. Con altri quattro colleghi i militari bloccarono due detenuti riusciti a disarmare due dei Carabinieri di scorta durante un trasferimento in treno. Nel conflitto a fuoco esploso lungo la tratta ferroviaria Frugarolo-Novi Ligure entrambi i detenuti furono uccisi ma un proiettile raggiunse anche Giuseppe Barbarino, all’epoca in servizio al Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino, deceduto sul colpo. Morirono durante il trasferimento in ospedale, invece, l’Appuntato Candido Leo, capo scorta sempre del Nucleo Tribunale e Traduzioni di Torino e il Carabiniere della Stazione di Torino San Donato Clemente Villani Conti. Insigniti della Medaglia D’argento al Valor Militare alla Memoria, i tre Carabinieri sono stati commemorati dalle Autorità militari, civili e religiose davanti al cippo in loro memoria posizionato lungo il binario 1 della stazione di Novi.

È importante non dimenticare chi ha perso la vita facendo qualcosa che molti di noi non avrebbero il coraggio di fare” ha sottolineato il Colonnello Enrico Scandone. Il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri ha partecipato alla cerimonia del 25 gennaio insieme al sindaco di Novi Rocchino Muliere, al Comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Marzia La Piana. Insieme a loro anche il nipote di uno Carabinieri uccisi, il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Novi, rappresentanti della Polfer, della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Novi Ligure. A officiare il momento di raccoglimento e preghiera e la benedizione del cippo il parroco della Chiesa di San Nicolò, Don Massimo.

(in copertina la foto scattata da Dino Ferretti)

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