Autore Redazione
lunedì
14 Aprile 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Cresce l’allarme in provincia per il preoccupante fenomeno dei bocconi avvelenati

Cresce l’allarme in provincia per il preoccupante fenomeno dei bocconi avvelenati

Un secondo esemplare di lupo è stato trovato morto in questi giorni in provincia di Alessandria. Secondo i veterinari la morte sarebbe avvenuta per colpa di un boccone avvelenato, un fenomeno che sta allarmando le autorità e che “sta assumendo dimensioni rilevanti – scrive in una nota il Servizio veterinario dell’ASl Al”. Proprio per contrastare questa situazione nei giorni scorsi, ad Acqui Terme, è stata allestita una riunione organizzativa del servizio veterinario nella sede dell’ASL AL. All’appuntamento hanno partecipato anche sindaci e amministratori comunali dell’acquese, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardie venatorie della provincia di Alessandria, personale del Parco Regionale Capanne di Marcarolo, esponenti di associazioni ambientaliste e dell’ENPA e infine una rappresentanza di veterinari liberi professionisti operanti sul territorio provinciale.
Dall’incontro è emersa l’assenza di un coordinamento in grado di quantificare l’entità, definita ‘importante’, del problema, questo nonostante le autorità preposte svolgano costantemente l’attività di contrasto allo spargimento di esche o bocconi avvelenati. Per intervenire in maniera più incisiva la riunione ha deciso di rendere più frequenti i contatti tra ASL e forze dell’ordine. In questo modo tutte le parti potranno monitorare costantemente il fenomeno e informare tempestivamente i sindaci dei Comuni interessati. Questi ultimi, nel caso di ritrovamenti di animali avvelenati, potranno decidere di vietare l’attività venatoria o la raccolta tartufi nelle aree a maggior rischio. Nel frattempo è stato deciso un calendario di incontri per monitorare “il preoccupante fenomeno dei bocconi avvelenati e l’efficacia dei provvedimenti intrapresi”.

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