Autore Redazione
giovedì
13 Giugno 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Stefano e Wilma ancora marito e moglie “a prima vista”. Tribunale nega annullamento

Nella vita, e davanti alle telecamere del programma di Sky, Stefano Soban e Wilma Milani si erano detti addio dopo 2 mesi ma a distanza di due anni e mezzo "il matrimonio a prima vista" dei due è ancora civilmente valido
Stefano e Wilma ancora marito e moglie “a prima vista”. Tribunale nega annullamento

ALESSANDRIA – Il matrimonio era stato “a prima vista”. L’amore, no. Decisamente meno “fulmineo” si è rivelato il percorso per cancellare il “sì” pronunciato davanti alle telecamere della trasmissione di Sky dal gelatiere di Alessandria Stefano Soban e dalla cantante di Abbiategrasso Sara Wilma Milani. Dopo due anni e mezzo, quel matrimonio dal sapore “amaro” è ancora valido.  Il Tribunale di Pavia, infatti, ha rigettato la richiesta di annullamento delle nozze avanzata dai due ex sposini, o meglio, da marito e moglie.

Stefano e Wilma avevano resistito sotto lo stesso tetto per circa due mesi. Mai scattata la scintilla, avevano seguito la strada della separazione lasciata comunque aperta dal programma, e con tanto di spese a carico della produzione. Decisi a dirsi “addio”, Wilma e Stefano avevano scelto il Comune di residenza di Wilma, Abbiategrasso, per avviare le pratiche ma un errore nella trascrizione della data e del luogo delle nozze si era messo di traverso. È stato a quel punto che i due sposi “a prima vista” hanno cambiato strada e si sono rivolti a dei legali per chiedere l’annullamento.

Entrambi, nei giorni scorsi, sono stati però “gelati” dal “no” del Tribunale che non ha ritenuto sufficienti le irregolarità nell’atto di nozze rilevate in Comune ad Abbiategrasso e neppure “il vizio” di volontà fatto valere da “marito e moglie e prima vista”. A quanto pare, infatti, più che il desiderio di trovare l’anima gemella sarebbe stata la paura di pagare la salata penale a spingere all’altare Stefano e Wilma a novembre del 2016.  Di diverso avviso, però, il Tribunale di Pavia. Sostanzialmente, apposta liberamente la firma sul contratto per partecipare al programma, Wilma e Stefano avrebbero consapevolmente accettato tutte le clausole, penali comprese.

Respinta la richiesta di annullamento, Stefano e Wilma ora potrebbero tentare l’onerosa strada del ricorso che, oltretutto, potrebbe tenerli uniti “nel civile vincolo” chissà ancora per quanto. Di certo non saranno obbligati a rimanere per sempre legati in “un matrimonio a prima vista” ma, a questo punto, la strada della separazione e del divorzio potrebbe essere completamente a carico di marito e moglie “a prima vista”.

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