Autore Redazione
giovedì
18 Luglio 2019
05:00
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Cronaca - Casale Monferrato

A Casale poche case per rispondere alla crescente emergenza abitativa dei cittadini

L’amministrazione, ha spiegato l’assessore Luca Novelli, vuole provare a dare una risposta ai cittadini in difficoltà provando a intercettare e utilizzare il patrimonio sfitto dei privati
A Casale poche case per rispondere alla crescente emergenza abitativa dei cittadini

CASALE MONFERRATO – Sono circa un centinaio le persone che a Casale attendono l’assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica. La crisi economica ha messo in ginocchio sempre più famiglie ed è andata a colpire anche “il ceto medio” ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali di Casale, Luca Novelli.

L’improvvisa perdita del lavoro, le difficoltà a trovare un nuovo impiego hanno reso “insostenibili” le spese per mutui e affitti e hanno allungato le richieste per un alloggio popolare. Dare una risposta “non è semplice”, ha sottolineato con amarezza l’assessore che, insieme all’Atc, ha garantito il massimo impegno anche per quanto riguarda la “riqualificazione e il recupero” del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica. L’Agenzia Territoriale per la Casa, ha aggiunto Luca Novelli, conta quasi 900 appartamenti, di cui oggi 41 risultano sfitti. In media tutti le case popolari hanno più di quarant’anni e necessitano costantemente di manutenzione e tra gli alloggi non assegnati circa 22, quindi più della metà, hanno però bisogno di interventi di natura straordinariache purtroppo non si possono eseguire in pochi giorni.  Altri 5 alloggi restano al momento chiusi in attesa di una verifica sull’agibilità e ulteriori due risultano occupati.

Dove possibile cercheremo di accelerare. Gli appartamenti a disposizione sono una goccia nel mare rispetto alle richieste ma sono comunque un punto di partenza”. L’amministrazione, ha aggiunto l’assessore Luca Novelli, vuole anche rilanciare, in collaborazione con il Servizio Socio Assistenziale dell’Asl Al, il progetto dell’Aslo. L’Agenzia sociale per la locazione, ha ricordato l’assessore, era nata su impulso della passata giunta regionale per intercettare e utilizzare il patrimonio sfitto dei privati. L’amministrazione di Palazzo San Giorgio sta quindi studiando le possibili strade per incentivare la “sinergia” con il settore privato. “Non potrà essere la panacea per tutti i problemi, ma permetterà di dare le prime risposte concrete alla richieste e ai bisogni dei cittadini”.

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