Autore Redazione
giovedì
5 Febbraio 2015
12:26
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Cronaca - Alessandria

Nel Cayenne dell’inseguimento al Cristo un “arsenale” da scassinatori e la refurtiva degli ultimi colpi

Nel Cayenne dell’inseguimento al Cristo un “arsenale” da scassinatori e la refurtiva degli ultimi colpi

ALESSANDRIA – C’era un vero e proprio arsenale da scassinatori professionisti all’interno della Porsche Cayenne protagonista dello spettacolare inseguimento terminato mercoledì sera in Corso Acqui al Quartiere Cristo di Alessandria (clicca QUI per la notizia).

All’interno dell’auto, risultata rubata nel 2014 a Milano, gli agenti hanno trovato due ricetrasmittenti utilizzate per intercettare le comunicazioni della Forze dell’Ordine, due flessibili, un enorme piede di porco, altrettanto grandi tronchesi e un martello, insieme a svariati cacciaviti. Arnesi presumibilmente utilizzati poco prima dalle tre persone a bordo dell’auto per mettere a segno un furto in un’abitazione di Oviglio e tentare poco dopo un altro colpo in una casa di Villa del Foro. Proprio nella frazione alessandrina un cittadino ha però notato i tre scavalcare un cancello e poi fuggire a bordo della potente vettura in direzione Alessandria. Allertate le Forze dell’Ordine, le tre Volanti si sono subito messe alle calcagna della Porsche che, a 200Km all’ora, ha cercato di seminare le auto della Polizia prima di terminare la sua corsa contro la colonnina del gas e della luce in Corso Acqui, all’angolo con via Leonardo Da Vinci. Inutile anche il tentativo di scappare a piedi di una delle tre persone, un 17enne di origine albanese e residente dell’astigiano, bloccato da un agente a una ventina di metri dal luogo dell’incidente e poi condotto nel carcere minorile di Torino. Già dietro le sbarre anche Emanuele Lafleur, 26enne sinti proveniente dal campo nomadi di Asti, portato in carcere dopo gli accertamenti medici in ospedale ad Alessandria.

Un plauso al lavoro degli agenti delle Volanti è arrivato questa mattina anche dal Questore di Alessandria, Mario Della Cioppa, orgoglioso” di essere alla guida di uomini e donne dalla “straordinaria professionalità, sempre pronti a intervenire, spesso mettendo a rischio la loro stessa vita. La Polizia, impegnata a risalire anche alla terza persona riuscita a dileguarsi mercoledì sera è al lavoro anche per catalogare la refurtiva trovata all’interno della Porsche.

Gli agenti hanno già restituito al legittimo proprietario i bracciali e il pc portatile rubati mercoledì sera nell’abitazione di Oviglio. Nella vettura sono stati però trovati, oltre a denaro contante, orologi da taschino, diverse collane e persino una medaglia della Cassa di Risparmio di Tortona. Chi riconoscesse gli oggetti  può recarsi in Questura ad Alessandria per ottenerne la restituzione.

Nella galleria trovate anche le foto della refurtiva sequestrata dagli agenti

Tatiana Gagliano

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