Autore Redazione
venerdì
28 Maggio 2021
05:33
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Cronaca - Alessandria

Spaccate, Cuttica: “Ad Alessandria non c’è un’emergenza sicurezza. Al lavoro sulla prevenzione”

Spaccate, Cuttica: “Ad Alessandria non c’è un’emergenza sicurezza. Al lavoro sulla prevenzione”

ALESSANDRIA – Ad Alessandria non c’è un’emergenza sicurezza. Lo ha detto ieri il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco durante l’ultima Commissione convocata dopo i tanti episodi di spaccate del mese scorso, soprattutto nelle vie del centro. Da diverse settimane questi atti sono cessati dopo l’individuazione del responsabile da parte delle forze dell’ordine. L’amministrazione ha ribadito l’importanza dei sistemi di videosorveglianza e rilanciato il tema della prevenzione, attraverso i controlli e gli incontri negli istituti scolastici.

“Non è una situazione emergenziale, non c’è una emergenza sicurezza, ma occorre evitare di arrivare in questa situazione” ha sottolineato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco bisogna lavorare nella prevenzione, evitare che la situazione diventi ingestibile. Abbiamo fatto un grande lavoro di prevenzione, non è emergenza chi chiede l’elemosina agli incroci, non è nulla di così trascendentale. Sul fronte del personale addetto alla sicurezza all’inizio dell’amministrazione ci eravamo dati un obiettivo numerico. Abbiamo faticato molto, le assunzioni sono diventate molto più problematiche. Ad oggi sono stati assunti 7 agenti, altri 7 arriveranno da un concorso che sarà effettuato entro fine mese e abbiamo un margine di altre 5/6 unità da far entrare. All’inizio del mandato mi ero prefissato una ventina di assunzioni”.

Il primo cittadino ha poi fatto il punto rispetto agli ultimi avvenuti: “Le spaccate di aprile sono terminate dopo che avevamo chiesto un Comitato di Sicurezza Pubblica e, successivamente, è stato individuato il responsabile, un soggetto borderline con problemi di tossicodipendenza, identificato dopo l’intensificazione dei servizi di controllo e la maggior presenza di personale nell’analisi dei sistemi di videosorveglianza, un lavoro in sinergia con le forze di polizia. Ora le spaccate sono finite. Sono contento che le telecamere siano state utili e abbiano funzionato. Le spaccate possono purtroppo capitare, è impossibile evitarlo ma occorre lavorare molto bene per coordinare gli interventi. Ci troviamo in una condizione particolare: abbiamo avuto un cambio ai vertici, Questore e Prefetto sono nuovi, deve essere rimodulato il sistema di rapporto con figure che hanno modalità diverse dalle precedenti. Anche riguardo agli incendi ai danni di esercizi commerciali il responsabile è stato individuato, in questo caso si tratta di un soggetto senza fissa dimora”.

Un terzo aspetto legato alla sicurezza riguarda alcune “aree periferiche del quartiere Cristo dove più facilmente si formano degli agglomerati di soggetti anche molto giovani con atteggiamenti provocatori verso le altre persone ma soprattutto verso le forze dell’ordine” ha riferito il sindaco “mi si passi il termine ma possono essere definite delle “mini-banlieu“, anche se la situazione è tenuta sotto controllo, ma occorre sempre monitorarla per evitare che degeneri. In alcuni casi sono stati lanciati dei sassi contro le auto delle forze dell’ordine, da parte di quelle stesse persone che hanno anche creato dei problemi in centro, in via Alessandro III e via Caniggia. Sono stati identificati e ora sono indagati: qualcuno di loro è stato anche rinviato a giudizio. Mi complimento con la Polizia Municipale per le indagini svolte. Sempre nelle stesse zone del Cristo come via Gandolfi registriamo anche un problema di occupazione abusiva di case popolari dell’Atc, un problema da risolvere con un miglior coordinamento visto che quando si libera un alloggio a volte non viene subito sigillato e quindi viene nuovamente occupato. Non voglio fare il processo all’Atc ma si dovrebbe mettere in piedi sistema di Task Force, un automatismo che eviti ulteriori occupazioni”.

“Ripeto, non abbiamo grandi problemi ha aggiunto ancora Cuttica di Revigliasco “basti pensare che l’indice di sicurezza di Alessandria è tale che la nostra città non ha beneficiato di contributi ministeriali come, ad esempio, Napoli. Non voglio minimizzare ma, tutto sommato, non presentiamo grossi problemi”.

“Si trattava di atti di microcriminalità ha sottolineato l’assessore alla Valorizzazione della Polizia Municipale Monica Formaianonon baby gang o situazioni consolidate, dopo i provvedimenti presi dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza gli episodi sono definitivamente finiti, il circoscrivere il problema è importante per poi prevenirlo. La sezione Giudiziaria della Polizia Municipale è molto attenta su questo fronte. C’è sempre stata massima attenzione, l’indice di criminalità è a livelli molto bassi, è la tensione economico-sociale che determina questi episodi, con giovani che si spostano anche in altre zone della città. Vogliamo focalizzarci per avere maggior attenzione sul territorio, abbiamo incaricato due agenti al presidio dei giardini della stazione, individuata come una zona da attenzionare. Proprio la nostra Polizia Municipale ha individuato alcuni soggetti pericolosi, poi denunciati alla Procura dei Minori. Sono stati scoperti anche dei reati commessi in altre città”.

“L’attuale Questore di Roma Mario Della Cioppa, quando comandava la Questura di Alessandria mi disse che se il problema più grave di una città fossero solo i parcheggiatori abusivi lui sarebbe stato il Questore più felice d’Italia” ha ricordato il Comandante della Polizia Municipale Alberto Bassani “dopo le spaccate di aprile sono stati intensificati i controlli, con attività mirate, notturne, durante il coprifuoco. Rispetto agli episodi di intolleranza contro le forze dell’ordine occorrerebbero anche interventi dei servizi sociali come sono stati fatti. Si tratta di minorenni già noti alle forze dell’ordine, soggetti che hanno precedenti in rapine, lesioni personali volontari, furti, reati contro il patrimonio, persone pregiudicate che coinvolgono anche ragazzi più giovani. Sarà importante riprendere dal prossimo anno gli incontri con le scuole per parlare di educazione alla legalità: i ragazzi non conoscono più la Costituzione”.

“Il sindaco ha parlato di prevenzione ma il problema è che in questi 4 anni ne abbiamo vista poca” ha sottolineato il capogruppo del M5S Michelangelo Serra “giusto riprendere gli interventi nelle scuole quando sarà possibile ma il problema dei giovani occorre affrontarlo in maniera ampia. Noto che i giovani sono scarsamente coinvolti nella vita di questa città, specie nelle zone più povere. Già nella nostra mozione sui parchi avevamo toccato il tema di via Gandolfi. Occorrerebbe mettere a disposizione muri per favorire l’arte dei murales, i campetti da calcio. Questo può essere un primo passo per includere persone nella comunità cittadina. Vorremmo veder agire la giunta verso l’inclusione dei giovani. Ho la percezione che il senso generalizzato della legalità sia in calo, mi riferisco al rispetto codice della strada, basta attraversare la città per rendersene conto. Si è perso senso della legalità: da alcuni comportamenti si evince che i nostri concittadini tendono a disinteressarsi della città. La repressione ci deve essere, giusta la prevenzione ma la parola chiave, a nostro avviso, deve essere “responsabilità”, una comunità si tiene in piedi quando tutti rispettano le regole e mi sembra che questo aspetto oggi si sia un po’ perso”. 

“Innanzitutto chiedo la convocazione di una commissione su questo tema, invitando anche i referenti del Cissaca” ha precisato il consigliere Pd Giorgio Abonante “e poi auspico che questo anno di campagna elettorale si gestisca con gli stessi toni pacati utilizzati questa mattina su questi temi. Ricordo cinque anni fa quando esponenti della Lega come Matteo Salvini inquinarono il dibattito pubblico con denunce strumentalizzate, rappresentanti politici che hanno marciato in modo non corretto. Oggi, invece, scopriamo che, da quello che ha detto il sindaco, Alessandria è una città abbastanza sicura. E allora perché nel 2017 sono stati utilizzati certi toni? E poi abbiamo bisogno di dati per capire bene in quali zone della città si evidenziano i problemi. Per quanto ci riguarda abbiamo proposto dei piccoli progetti di animazione ai giardini pubblici, da sempre uno spazio che potrebbe diventare un polmone di socialità”.

Il tema sicurezza sarà di nuovo trattato in una nuova commissione, questa volta congiunta tra “Sicurezza Ambiente” e “Politiche Sanitarie”.

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