Autore Redazione
giovedì
2 Dicembre 2021
05:57
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Cronaca - Alessandria

Obbligo mascherina, Cuttica: “Azione prudenziale, lo hanno fatto anche altri capoluoghi piemontesi”

Obbligo mascherina, Cuttica: “Azione prudenziale, lo hanno fatto anche altri capoluoghi piemontesi”

ALESSANDRIA – “Non è certo stata una mia azione estemporanea, anche altri sindaci di grandi città piemontesi come Torino, Novara e Cuneo hanno fatto lo stesso“. Ai microfoni di Radio Gold il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha spiegato così la scelta di introdurre l’obbligo di mascherina all’aperto in alcuni luoghi della città (dentro agli spalti, in corso Acqui e nei mercati e mercatini, ndr), dal 4 dicembre al 15 gennaio.

“Meglio vedere le persone con la mascherina rispetto al ritorno del lockdown e ai negozi chiusi” ha rimarcato il primo cittadino “la mia è stata una azione prudenziale, di carattere sanitario, per evitare di finire in zona gialla. Ricordiamo tutti purtroppo molto bene quanto Alessandria abbia in particolare patito in particolare la prima ondata della pandemia”. 

Il sindaco ha poi spiegato perché Alessandria ha agito in modo diverso rispetto agli altri centri zona della provincia che, per il momento, non si sono espressi sull’argomento, a parte Acqui che, pur non inserendo l’obbligo, raccomanderà l’utilizzo della mascherina. Nessun’altra grande città della nostra provincia, infatti, ha deciso di adottare questa misura stringente: “Stiamo parlando di una città come Alessandria che ha oltre 90 mila abitanti, numeri decisamente più alti rispetto alle altre città della provincia. Ricordo, inoltre, che in particolare durante le festività natalizie Alessandria polarizza più cittadini provenienti anche da fuori, da altri centri. Controlli? Sì, ci saranno più controlli, in particolare nelle giornate cruciali. Diciamo che la mia ordinanza rappresenta più di un consiglio. Le multe? Le prevede la norma, non certo il sindaco”. 

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