Autore Redazione
mercoledì
7 Giugno 2023
11:33
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Cronaca - Alessandria

Eternit bis: pm, “amianto uccide e imputato lo sapeva”

Eternit bis: pm, “amianto uccide e imputato lo sapeva”

CASALE MONFERRATO – “L’amianto uccide e Stephan Schmidheiny lo sapeva”. Così il pm Gianfranco Colace nella replica al processo Eternit bis in corso a Novara in cui l’imprenditore svizzero è accusato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di 392 persone residenti a Casale Monferrato e dintorni. Schmidheiny gesti’ lo stabilimento Eternit di Casale dal 1976 al 1986, anno in cui il sito venne chiuso.

Riproponendo alla corte stralci di relazioni e documenti sul rischio amianto, Colace ha osservato: “Tutto quello che doveva essere conosciuto era conosciuto e l’imputato ha agito nel dubbio che accadessero un numero x di eventi dannosi per la salute nella speranza che non accadessero. Quello che non è possibile affermare è che Schmidheiny abbia agito nella certezza che non si sarebbero verificate malattie, non è scritto da nessuna parte, ma era certo che le esposizioni avrebbero causato notevoli danni”.

Se lasciamo parlare la realtà la strada è dritta verso il dolo eventuale – ha concluso il pm – a Stephan Schmidheiny è chiaramente rappresentata la significativa possibilità di verificazione dell’evento concreto e ciononostante si è determinato comunque ad agire anche a costo di causare danni e lesioni. Lo sapeva e ha deciso di andare avanti ugualmente”.

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