Autore Redazione
martedì
1 Dicembre 2015
23:00
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Cronaca - Alessandria

Lo street food accende la polemica su Fb: “da quando arancini e pizzoccheri sono prodotti di Alessandria?”

Lo street food accende la polemica su Fb: “da quando arancini e pizzoccheri sono prodotti di Alessandria?”

ALESSANDRIA – L’ultima volta era stato lo scontro ‘fumetti in Cittadella’ vs ‘biscotto in centro città’ ad animare le polemiche su Facebook. A tenere banco oggi sui social network è ‘lo street food nella fortezza militare’ contro ‘gli eventi di Natale in centro città’.  A mettere sul piatto la questione è stato un ristoratore del capoluogo, Roberto Benzi di Hop, il locale in via Arnaldo da Brescia. Scorrendo i vari post, Roberto è stato “colpito” dall’evento “Il meglio dello street food della provincia di Alessandria” in programma in Cittadella il 12 e 13 dicembre. “Chi ci sarà mai nella fortezza militare?” si è chiesto, lui che i colleghi esperti di “cibo da strada”  li conosce “praticamente tutti”. In quello che avrebbe dovuto essere un menù tipicamente alessandrino, Roberto Benzi, ha spiegato, di piatti di street food o ristoratori locali ne ha però trovati ben pochi. “Ma da quando gli arancini, il risotto alla milanese o i pizzoccheri della Valtellina sono street food alessandrino?“. Indispettito dal nome dell’evento, Roberto Benzi ha poi storto il naso soprattutto alla vista del Patrocinio del  Comune di Alessandria. “Mi chiedo perché in uno dei week end che potrebbe portare introiti ai commercianti del centro si sia scelto di concedere la Cittadella per un’altra iniziativa. Al massimo si poteva decidere di farla in centro ma, comunque, chiamandola con un altro nome“. A dire il vero, quando lo ‘street food’ mesi fa era arrivato nel cuore di Alessandria le polemiche non erano certo mancate, anzi.  I ristoratori si erano messi sul piede di guerra per la ben poco gradita concorrenza degli stand schierati in piazza della Libertà. “E’ vero – ha ammesso Remo Benzi – Ma il punto è proprio questo. Gli eventi si devono selezionare e concertare. Se non promuovono i prodotti alessandrini, non portano indotto agli esercenti della città perché devono essere fatti con il Patrocinio del Comune? E  scusate, ma almeno non chiamatelo street food della provincia di Alessandria“.

All’inizio”, ha spiegato Claudio Rossi di Italy Events, organizzatore della due giorni in Cittadella, le ‘gastronomie viaggianti’ avrebbero dovuto proporre solo cibo di strada locale. Poi, altre “cucine su ruote” hanno chiesto di aggiungersi alla carovana diretta nella fortezza militare “e non ce la siamo sentita di dire no a proposte di qualità”. A quel punto manifesti e volantini era già stati stampati “e non potevamo più cambiare il nome”. “Questo evento – ha precisato Claudio Rossi –  è a corollario della fiera dell’edilizia e dell’arredamento “Casa Dolce Casa” che schiererà circa 28 aziende. Anche chi è interessato a vedere serramenti o isolanti termici non rimarrà certo tutto il giorno in Cittadella. Non era nostra intenzione, e non credo sia comunque possibile, allontanare persone dal centro, anzi. Noi abbiamo fatto pubblicità in tutta la provincia e magari il 12 e 13 dicembre potrebbero arrivare visitatori da altre città che, dopo aver visto gli stand e mangiato qualcosa, potrebbero facilmente scegliere di fare un giro in centro ad Alessandria”. L’anno prossimo, ha comunque anticipato Claudio Rossi, la fiera “Casa dolce Casa” verrà spostata a marzo, proprio per non sovrapporsi alle iniziative di Natale. Per la prossima edizione, a scanso di equivoci e polemiche, meglio allora non dare nessuna indicazione geografica all’evento collaterale o, magari, aggiungere  a ” il meglio dello street food della provincia di Alessandria” un semplice “e non solo”.

Sul Patrocinio, intanto, attendiamo un’eventuale replica da parte dell’amministrazione comunale di Alessandria. 

Tatiana Gagliano

 

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