Autore Redazione
domenica
31 Dicembre 2023
15:00
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Cronaca - Provincia Alessandria

Le missioni in Turchia, in Romagna e in Toscana e l’impegno quotidiano nell’Alessandrino. Il 2023 dei volontari della Protezione Civile

Le missioni in Turchia, in Romagna e in Toscana e l’impegno quotidiano nell’Alessandrino. Il 2023 dei volontari della Protezione Civile

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche in questo 2023 i volontari della Protezione Civile che operano in tutto l’Alessandrino sono stati in prima linea durante le emergenze, non solo nel nostro territorio.

Come ricordato da Andrea Morchio, coordinatore territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Alessandria, nell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle i volontari hanno operato anche in Turchia e hanno lavorato con la Marina Militare, con l’Esercito e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per aiutare la popolazione vittima di un violentissimo terremoto.

Dopo qualche mese – ricorda ancora Andrea Morchio – siamo stati in Emilia-Romagna, una presenza di 30 giorni, in un’alluvione non convenzionale, dove abbiamo lavorato al fianco dei team di Protezione Civile Europei. Per ultimo siamo andati in Toscana, dove siamo arrivati subito, e siamo stati risolutivi ed in tempi record abbiamo cambiato aspetto al Comune di Montemurlo colpito dall’alluvione. Oltre a questo, c’è stato il lavoro quotidiano, quello che non fa notizia, di tutti i volontari all’interno dei propri territori per poter essere sempre pronti.
Forse abbiamo commesso qualche errore, ma sicuramente abbiamo imparato.
Abbiamo imparato che non è vero che le difficoltà rendono forti, no le difficoltà rivelano chi è forte. A volte tutti noi facciamo fatica a fare i Volontari ma è proprio la fatica che dà valore a quello in cui crediamo. Se raggiungiamo degli obbiettivi senza faticare non sono obbiettivi di valore. Se poi la fatica è condivisa con una squadra il tutto ci rende ancora più efficaci nella nostra missione.
Dobbiamo però stare anche attenti a non sentirci “troppo bravi”.  Abbiamo davanti a noi nuove sfide. Il 2024 sarà il Trentennale dell’alluvione del 1994, da dove, anche se purtroppo in modo tragico, il nostro sistema è nato e si è perfezionato. Abbiamo il dovere di far conoscere ai nostri giovani quello che è successo ma, soprattutto, quello che ci hanno insegnato quei tristi giorni di novembre. Un abbraccio a tutte le Volontarie e Volontari di questa grande famiglia chiamata Protezione Civile”.

 

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