Autore Redazione
martedì
6 Febbraio 2024
07:10
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Cronaca - Alessandria - Pavia

Guardia di Finanza arresta 24 persone per traffico e spaccio di droga. Smantellati due gruppi a Torino e Alessandria

Guardia di Finanza arresta 24 persone per traffico e spaccio di droga. Smantellati due gruppi a Torino e Alessandria

PIEMONTE – Una importante operazione della Guardia di Finanza, ha permesso di recuperare un imponente quantitativo di droga e di applicare la misura della custodia cautelare in carcere di 24 persone legate a due distinte associazioni per delinquere dedite al traffico e alla commercializzazione di cocaina e marijuana. 

Sono 120 i militari del Comando Provinciale di Torino e al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) sono impegnati da questa mattina, martedì 6 febbraio 2024, coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia torinese e con la collaborazione di unità operative di altri Reparti del Corpo, impegnati negli arresti in varie Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo).

Grazie alle indagini, curate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, insieme allo SCICO, è stata appurata l’esistenza di due presunti sodalizi criminali, composti da soggetti italiani e albanesi, ai quali vengono imputati diversi reati connessi all’importazione e al traffico di stupefacenti.

Il primo dei gruppi, con sede a Torino e centro di interessi nel capoluogo piemontese e nei comuni dell’area nord della città, aveva allargato la sua sfera di influenza in altre province piemontesi e Regioni limitrofe. La banda si avvaleva di complici per l’approvvigionamento, la distribuzione, l’acquisto, lo stoccaggio, la lavorazione e la successiva commercializzazione della sostanza stupefacente. Le comunicazioni tra i componenti del sodalizio avvenivano con telefoni appositamente dedicati alle comunicazioni, tutti di prima generazione. Neanche gli arresti dei corrieri durante le attività riusciva a bloccare il giro di affari perché subito il gruppo ripartiva con nuove partite di droga e nuovi fornitori.

L’organizzazione, che si occupava principalmente del traffico di cocaina, aveva messo in piedi una vasta rete di clienti, non solo in Piemonte (nelle province di Torino, Asti e Cuneo) ma anche in Toscana (provincia di Lucca). A capo vi era un cinquantottenne che da 20 anni abitava in provincia di Torino.

Le indagini sul primo gruppo hanno anche permesso di inquadrare un secondo sodalizio, radicato in Alessandria, capace di rifornire di ingenti quantitativi di stupefacente l’omologo torinese. In questo caso a capo dell’associazione con sede alessandrina è stato individuato un trentanovenne da circa 20 anni sul territorio nazionale e stabilmente radicato nell’alessandrino. Secondo gli inquirenti l’uomo era in continuo contatto con i fornitori in Albania, e stabiliva i quantitativi da introdurre in Italia, in base alle necessità di mercato. L’organizzazione, che trafficava non solo cocaina ma anche hashish e marijuana, si occupava di effettuare stabilmente cessioni di stupefacenti in Piemonte (province di Torino, Alessandria e Novara) e occasionalmente anche in Lombardia (province di Pavia, Milano e Brescia) e Francia.

Per stoccare la droga entrambi i gruppi avevano a disposizione alloggi e luoghi idonei all’occultamento e avevano messo in piedi un collaudato sistema per provvederne al trasporto e alla distribuzione, avvalendosi anche di veicoli modificati e dotati di appositi doppi fondi.

Nel corso delle investigazioni sono stati intercettati e sottoposti a sequestro, in più occasioni, non solo in Piemonte ma anche in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto, complessivamente circa 45 kg di cocaina, 150 kg di marijuana, 1,5 kg di hashish e 900 mila euro in contanti.

I quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrati, se immessi sul mercato “al dettaglio”, avrebbero potuto generare introiti illeciti per almeno 6 milioni di euro.

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