1 Luglio 2025
16:56
Amag Mobilità “sconcertata da dichiarazioni del sindaco. Valutiamo azioni in sedi opportune”
ALESSANDRIA – È un divorzio sempre più violento quello tra il Comune di Alessandria e Amag Mobilità. L’azienda infatti, dopo le dichiarazioni del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha espresso “sconcerto” minacciando addirittura di valutare “azioni nelle sedi opportune“.
Una posizione dura giustificata dai rapporti maturati nel tempo e ricostruiti in una nota. “Dal primo aprile 2017, data di ingresso del Socio privato nella gestione operativa dei servizi, Amag Mobilità ha sempre operato di concerto con il Comune e in adempimento delle indicazioni ricevute dall’Ente e ai contratti preesistenti nei quali è subentrata. Da allora sono stati effettuati numerosi investimenti e miglioramenti, noti al Comune in quanto socio indiretto per il tramite di Amag spa“.
Amag mobilità fornisce anche chiarimenti sui lavoratori specificando che “coinvolti nel licenziamento collettivo sono le 36 persone impiegate sui tre servizi termi-nati il 30.06.2025″, puntualizzando che su di loro “non è stata prevista dal Comune alcuna tutela: 18 del contratto parcheggi (nel 2017 all’ingresso del socio privato, il Comune di Alessandria ne impiegava 29 che trasferì alla nuova Amag Mobilità ed oggi il Sindaco dichiara che 18 sono un numero eccessivo), 14 sul servizio scuolabus (di cui 2 part time) e 6 sul servizio disabili (di cui 2 part time)”. L’azienda rincara la dose precisando che “il Comune non ha previsto alcuna tutela sociale per 27 dei 36 lavoratori mentre sono state previste tutelbe anche se con condizioni peggiorative solo per i 9 ausiliari della sosta nella gara, peraltro so-spesa dal TAR“. Amag Mobilità conclude facendo notare che “dal primo luglio 2025, nella gestione delle aree di sosta è subentrato un operatore che non ha dovuto rispettare alcuna clausola sociale e che sta operando senza l’obbligo di assumere nessun lavoratore, neppure i 9 ausiliari“.