4 Luglio 2025
15:08
Licenziamenti Amag Mobilità. Il M5S solleva dubbi su numeri e scelte gestionali
ALESSANDRIA – Il Movimento 5 Stelle di Alessandria solleva dubbi su numeri e scelte gestionali di Amag Mobilità dopo la procedura di licenziamento collettivo di 36 dipendenti dell’azienda. Tra i lavoratori, ricorda il Movimento 5 Stelle, 18 sono impiegati nel servizio parcheggi, 14 nel servizio scuolabus e 6 nel trasporto disabili: “Una situazione che desta forte preoccupazione, non solo per le ricadute occupazionali, ma anche per le evidenti incongruenze che emergono dall’analisi dei numeri”.
“Secondo quanto riportato dall’azienda – si legge nella nota dei pentastellati – l’interruzione dei tre servizi da parte del Comune sarebbe all’origine degli esuberi. Ma la realtà, analizzando i dati, appare più complessa.
Attualmente, Amag Mobilità conta un organico di 120 dipendenti. Sottraendo i 36 lavoratori coinvolti nella procedura di licenziamento, restano in servizio 84 unità. Tuttavia, il Piano Economico Finanziario 2023-2026, redatto dall’Agenzia per la Mobilità in riferimento al contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale urbano, stima un fabbisogno di 95 unità full-time (57 conducenti e 38 addetti). L’azienda, invece, dichiara la necessità di impiegare 114 dipendenti nel contratto di servizio.
Una semplice operazione matematica evidenzia una possibile carenza di personale per garantire il funzionamento regolare del TPL urbano. A fronte di un’esigenza di 95 unità, l’organico restante risulterebbe sottodimensionato. In questo contesto, è lecito interrogarsi: gli esuberi dichiarati corrispondono a reali riduzioni di personale non più necessario, oppure si tratta di figure professionalmente ancora fondamentali, che andrebbero piuttosto riallocate? Riteniamo imprescindibile fare piena chiarezza su questi numeri, affinché non siano i lavoratori a pagare il prezzo di valutazioni discutibili o scelte gestionali non trasparenti. È essenziale che Amag Mobilità impieghi in modo efficace tutto il personale realmente necessario a garantire il servizio pubblico e che il Comune di Alessandria, in parallelo, continui a farsi carico della ricollocazione delle professionalità impiegate nei servizi oggetto di riorganizzazione, nel rispetto delle tutele occupazionali”.