Autore Redazione
giovedì
17 Ottobre 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Una flotta di mezzi elettrici per muovere la solidarietà dei commercianti di Borgo Rovereto

La Comunità di San Benedetto al Porto ha deciso di valorizzare il lavoro “solidale e sociale” che svolgono alcune attività commerciali del quartiere nel cuore di Alessandria
Una flotta di mezzi elettrici per muovere la solidarietà dei commercianti di Borgo Rovereto

ALESSANDRIA – La prossima settimana l’esempio di rete sociale e sostenibile che si muove tra le vie di Borgo Rovereto arriverà a Copenaghen. Gli operatori della Comunità di San Benedetto al Porto presenteranno il progetto D.I.S., Distretto di Innovazione Sociale, tra le attività di Trampolin House, la Casa di Quartiere di Norrebrö, uno dei quartieri più popolosi della capitale danese.

La Comunità di San Benedetto al Porto, ha raccontato Fabio Scaltritti, ha deciso di valorizzare la solidarietà “diretta e informale che permette di raggiungere le persone più fragili che vivono o attraversano l’antico quartiere nel cuore di Alessandria.  “L’assedio” della grande distribuzione e la crisi “non hanno reso aride” le persone che lavorano a Borgo Rovereto. Oltre le vetrine dei piccoli commercianti e degli artigiani i clienti non sono mai diventati numeri.  Nel quartiere, lontano dalle luci della ribalta, c’è chi tutte le sere impacchetta l’invenduto per gli anziani o per chi fatica ad arrivare a fine mese. La stessa Casa di Quartiere dall’inizio dell’anno ha già raccolto e distribuito 16 quintali di capi e articoli, soprattutto per bambini e neonati, che gli alessandrini hanno donato per farli arrivare gratuitamente a chi ne ha bisogno.

Grazie al sostegno della Fondazione Social, la Comunità di San Benedetto ha quindi deciso di dare una marcia in più al lavoro “solidale e sociale” che già svolgono alcune attività commerciali di Borgo Rovereto, nella speranza di allargare la rete. A novembre verrà inaugurata la flotta di mezzi elettrici, bici e anche un’auto, che almeno fino a marzo 2020 si muoverà  per la città per consegnare gratuitamente a domicilio prodotti o articoli dei negozi di Borgo Rovereto che diversamente verrebbero buttati o ammassati in qualche angolo buio di un magazzino. “Partiamo a novembre perché è facile pedalare d’estate. Se il progetto funziona d’inverno funzionerà tutto l’anno”.

A guidare la flotta saranno ciclisti e driver assunti con borse lavoro part-time e selezionati tra cittadini disoccupati o appartenenti alle fasce più deboli. Embargo sulle cargo bike a cibo già cucinato perché l’obiettivo, ha puntualizzato Scaltritti, non è fare concorrenza a chi già si muove su due ruote per consegnare a domicilio i piatti di locali e ristoranti.

In attesa di veder muovere su mezzi elettrici la generosità dei commercianti di Borgo Rovereto, da subito il Cissaca potrà sfruttare i 100 buoni acquisto da 30 euro l’uno che la Bottega “Second Life” ha deciso di affidare agli operatori e agli assistenti sociali per permettere a chi non può permetterselo di indossare nuovi abiti. Nella bottega in via San Ubaldo 7, infatti, ogni buono permette di acquistare “un intero cambio di stagione”.

Un’ulteriore iniziativa che dimostra la “generosità della Città”, ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Piervittorio Ciccaglioni che conquistato insieme al presidente del Cissaca, Gianni Ivaldi, dal progetto D.I.S. vorrebbe provare ad estenderlo anche in altre zone di Alessandria, dal quartiere Cristo a Spinetta Marengo.

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