3 Aprile 2020
16:26
Sospetti casi covid nelle case di riposo. Comune Alessandria: “Non ci erano stati segnalati”
ALESSANDRIA – “Non avendo avuto segnalazioni di tali problematiche, si è ritenuto che, al momento della verifica, non vi fossero criticità in atto nelle otto strutture alessandrine“. L’amministrazione di Alessandria ha replicato così alla notizia di quasi 30 casi di persone sospette positive da coronavirus diramata dall’Asl alla redazione di Radio Gold. Uno scenario che ha ribaltato completamente le dichiarazioni di mercoledì del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e dell’assessore alle Politiche Sociali Piervittorio Ciccaglioni: “Nelle strutture del Comune non risultano persone con sintomi da contagio Covid-19”.
L’Unità di Crisi Comunale, ha sottolineato Palazzo Rosso, ha avviato lo scorso 24 marzo l’acquisizione, a titolo conoscitivo, di dati relativi sulle Case di Riposo per anziani alessandrine.
“Il 26 marzo” ha aggiunto l’amministrazione “gli Uffici comunali raccoglievano le informazioni acquisite – pervenute sia a mezzo email che telefonicamente – da cui si rilevava una situazione complessivamente rassicurante per le strutture aventi sede nel territorio. Successivamente, lo scorso 1° aprile, si è proceduto a redigere un comunicato stampa che riportava gli esiti della verifica compiuta dall’Amministrazione Comunale sul tema”.
In tale comunicazione venivano messe in evidenza le «esigenze espresse da ciascuna Struttura relativamente al proprio Personale sanitario e infermieristico e la necessaria continuazione di tutte quelle tutele e attenzioni affinché il loro operare si svolga nella massima sicurezza possibile ed essi contribuiscano efficacemente a mantenere “incontaminati” i luoghi dove risiedono così tanti nostri concittadini».
Il Comune – nelle dichiarazioni rilasciate per l’occasione dal Sindaco e dall’Assessore alle Politiche Sociali – ha pertanto espresso l’intendimento di sostenere tali esigenze «sia attraverso la programmazione di una distribuzione diretta di “mascherine” alle Strutture che ne hanno fatto richiesta, sia portando complessivamente queste istanze all’attenzione del Prefetto di Alessandria e di tutte le Istituzioni preposte al presidio dell’attuale situazione emergenziale».
Ieri, 2 aprile, è stata inviata una nota del CSE (che è stata anche oggetto di pubblicazione) nella quale si è evidenziata la condizione precaria della Residenza di Spinetta Marengo gestita dalla Coop. Sereni Orizzonti.
A questo riguardo, è doveroso precisare che la Direzione amministrativa della stessa – in risposta all’indagine conoscitiva attuata dal Comune di Alessandria – si era limitata a trasmettere dati sintetici sulla composizione della Residenza (numero e tipologia di ospiti) senza ulteriori segnalazioni concernenti eventuali problematiche derivanti dalla situazione di crisi sanitaria dovuta all’emergenza in atto.
“Non avendo avuto segnalazioni di tali problematiche, si è ritenuto che, al momento della verifica, non vi fossero criticità in atto nelle otto Strutture alessandrine”.
“Peraltro, la Residenza di Spinetta Marengo gestita dalla Coop. Sereni Orizzonti, è stata prontamente sollecitata dalla Direzione Comunale competente a fornire al più presto l’integrazione della propria risposta alla indagine conoscitiva, mentre si è confermato a tale Struttura di Spinetta Marengo la disponibilità dell’Ente circa la fornitura di mascherine per il personale, così come era stato confermato anche per le altre sette Strutture presenti nel territorio comunale”.
Il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e l’Amministrazione comunale “ribadiscono la massima attenzione per la tutela della salute dei cittadini alessandrini: di tutti, compresi quelli attualmente ricoverati nelle Case di Riposo e RSA e il relativo Personale sanitario e infermieristico”.