Autore Redazione
domenica
31 Gennaio 2021
05:48
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Cronaca - Alessandria

Gemellaggio spirituale tra la Parrocchia di Cascinagrossa e il Santuario di Loreto

Gemellaggio spirituale tra la Parrocchia di Cascinagrossa e il Santuario di Loreto

ALESSANDRIA – Nei giorni scorsi Monsignor Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano, ha concesso l’aggregazione al Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto alla Parrocchia di Cascinagrossa, guidata dal canonico Fabrizio Casazza. Si tratta di una sorta di “gemellaggio spirituale” tra la chiesa del sobborgo alessandrino e l’importante basilica marchigiana, visitata da numerosi Pontefici, da ultimo papa Francesco, che nel 2019 vi si recò per firmare l’Esortazione Apostolica Christus vivit, frutto dei lavori del Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani.

Il Santuario di Loreto custodisce la Santa Casa, cioè la casa dove la Madonna a Nazaret ricevette dall’arcangelo Gabriele l’annuncio che sarebbe diventata Madre di Gesù. Essa venne portata nelle Marche il 10 dicembre 1294. A livello storico probabilmente essa arrivò grazie alla famiglia Angeli ma la tradizione vuole che venne condotta in volo dalla Palestina da parte degli angeli: per questo la Beata Vergine di Loreto nel 1920 fu proclamata da papa Benedetto XV patrona degli aeronauti. Per celebrare il centenario di tale nomina è in corso il Giubileo lauretano, prolungato dal Santo Padre Francesco fino al 10 dicembre 2021 a causa della pandemia. La scena del “viaggio angelico” è raffigurata in un affresco su una volta della chiesa di Cascinagrossa, ove compaiono anche alcuni biplani.

Il Prelato di Loreto, informato delle iniziative pastorali intraprese dal canonico Fabrizio Casazza, parroco del paese e cancelliere vescovile, per associarsi al Giubileo, ha concesso il prestigioso riconoscimento dell’Aggregazione alla comunità di Cascinagrossa. È la quarta chiesa in Piemonte a riceverlo: l’anno scorso toccò al santuario di Graglia nella diocesi di Biella.

Ogni anno, il 2 febbraio e il 10 dicembre, visitando la chiesa di Cascinagrossa, i fedeli potranno ottenere, per sé o per i defunti, l’indulgenza plenaria, confessandosi e comunicandosi entro quindici giorni e pregando il Credo e il Padre Nostro secondo le intenzioni del Pontefice. I fedeli sono sollecitati a recitare ogni giorno la preghiera dell’Angelus, che il Papa ogni domenica alle 12 recita dalla finestra del suo studio.

«A un anno dallo scoppio della pandemia – spiega il canonico Fabrizio Casazza questo importante dono del Delegato Pontificio è un segno di speranza e di affidamento alla materna protezione della Madonna e un impegno a non ridurre la fede a un insieme di riti, tradizioni e regole ma a viverla come incontro vitale nella quotidianità con il Signore risorto, che fu concepito per opera dello Spirito Santo nella Santa Casa di Nazaret e che, facendosi uomo, volle condividere le fatiche dell’esistenza umana. L’Aggregazione al Santuario di Loreto è un onore e un impegno: deve essere motivo di ripartenza per un supplemento di condivisione, umanità e vita spirituale».

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