24 Febbraio 2021
05:24
Centro cottura ad Asti, genitori del Comitato Mensa: “Rassicurati su distanza e nuovi menù, ora i fatti”
ALESSANDRIA – “Sulla carta sembra una soluzione migliorativa, non possiamo fare altro che fidarci ma ora vogliamo i fatti”. La presidente del Comitato Mensa di Alessandria Stefania Vazzoler ha commentato così l’incontro di martedì coi rappresentanti di Vivenda, la ditta che dal 1^ marzo gestirà il servizio di refezione scolastica ad Alessandria per la cooperativa Solidarietà e Lavoro. Nei giorni scorsi, infatti, la notizia dell’uscita dal contratto del gruppo Artana, motivata da un “ritardo nei pagamenti”, e il conseguente spostamento del centro cottura di riferimento, da Alessandria a Asti, avevano allarmato diverse famiglie e anche i gruppi di minoranza. Dopo le rassicurazioni dell’assessore Straneo sono arrivate anche quelle dell’azienda che proprio martedì si è confrontata con una rappresentanza delle famiglie alessandrine. “Ci hanno detto che non ci sono centri cottura più vicini rispetto a quello di Asti” ha sottolineato Stefania Vazzoler “quello alessandrino di Aristor, infatti, non è utilizzabile perché c’è una procedura di liquidazione in atto. Ci hanno però rassicurato sul rispetto delle tempistiche, nonostante la distanza. Attraverso un sistema satellitare saranno infatti in grado di sapere dove eventualmente si sono formati incidenti, e regolarsi di conseguenza. Hanno parlato di una organizzazione consolidata abituata a queste distanze e che serve anche gli ospedali”.
“Rispetto al centro cottura al quartiere Europa, quello di Asti è più grande, con due chef e due dietologi, uno dei quali specializzato nella preparazione dei pasti per gli studenti che seguono diete speciali” ha aggiunto Stefania Vazzoler “Vivenda si è detta disponibile a farcelo visitare, non appena sarà possibile. Hanno anche rimarcato la loro attenzione per i prodotti biologici, del territorio, a chilometro zero, un aspetto che ovviamente apprezziamo. Nell’ultimo anno scolastico, infatti, avevamo percepito un decadimento del servizio. L’anno scorso, invece, il menù era più vario”.
Il Comitato Mensa ha, infine, sollecitato Vivenda rispetto ad alcune richieste concrete, riguardo gli alimenti: “L’azienda si è detta disponibile a un confronto sul menù primavera/estate, accogliendo alcune nostre richieste come la pizza una volta al mese, menù speciali in occasione delle festività o ricorrenze, l’introduzione del latte della Centrale a merenda, oltre che limitare la frequenza delle frittate. Siamo inoltre disponibili all’introduzione del piatto unico, ma inserito con criterio e con alimenti graditi a tutti. Tutte queste novità comporteranno un costo maggiore ma, ci hanno assicurato, la differenza sarà a carico del Comune e non provocherà un aumento della retta“ ha concluso la presidente Vazzoler.