1 Marzo 2021
09:50
Addio a Jacopo Gardella: insieme al papà Ignazio recuperò il Borsalino
ALESSANDRIA – L’architetto Jacopo Gardella, artefice con il padre Ignazio (1905-1999) di importanti progetti soprattutto a Milano ma anche ad Alessandria, è morto all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa, avvenuta il 25 febbraio, è stato dato ieri, a funerali avvenuti, dalla famiglia (la moglie Tinetta, le sorelle Costanza, Maries e Giovanna). Il funerale si è svolto in forma privata sabato 27 febbraio nella basilica di San Nazaro in Brolo a Milano.
Nato a Milano il 27 aprile 1935, Jacopo Gardella si era laureato in architettura al Politecnico milanese nel 1960. Iniziò la pratica professionale nello studio del padre Ignazio, con cui ha collaborato per tante opere, dalla nuova stazione ferroviaria di Lambrate all’ampliamento dell’Università Bocconi di Milano, dalla ricostruzione del Pac (Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano) al Tribunale Civile di Milano, dai supermercati Esselunga, fino al piano di recupero dell’area Borsalino ad Alessandria. Con il padre collaborò anche alla ricostruzione del teatro ‘Carlo Felice’ di Genova (1981-90).
Nel 1995 Jacopo Gardella partecipò al concorso internazionale di idee per l’ampliamento del Museo del Prado di Madrid e nel 1997 al concorso per la ricostruzione del Teatro “La Fenice” di Venezia. Tra il 1997 e il 2000 ha progettato il restauro del Teatro “Gioachino Rossini” di Pesaro. Portano la sua firma numerosi edifici residenziali, scuole e centri commerciali.
Intensa anche l’attività di docente di Jacopo Gardella. Partecipa, come assistente universitario, prima ai corsi tenuti da Pier Giacomo Castiglioni e poi a quelli di Aldo Rossi. Viene chiamato quindi come docente a contratto nelle Facoltà di Architettura di Pescara, Milano, Torino, Venezia e Camerino. Dal 2002 al 2009 è stato incaricato del Laboratorio di Architettura degli Interni alla Facoltà di Architettura di Milano. Nel 2019 il Pac di Milano ha organizzato una mostra antologica sull’opera di Ignazio e Jacopo Gardella.