Autore Redazione
giovedì
2 Settembre 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

Con le assunzioni informatizzate supplenti “ancora nell’etere dell’algoritmo del nuovo sistema”

Con le assunzioni informatizzate supplenti “ancora nell’etere dell’algoritmo del nuovo sistema”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Un disastro”. È impietoso il giudizio di Serena Morando, segretario provinciale Flc Cgil sulla nuova procedura informatizzata per assegnare gli incarichi di ruolo e le supplenze negli istituti scolastici. Nell’Alessandrino gli insegnanti erano soliti radunarsi “in presenza” per coprire i posti comuni rimasti dalle nomine da graduatoria ad esaurimento e, soprattutto, i posti di sostegno, fondamentali per iniziare l’anno scolastico. Le giornate, certamente intense, garantivano “correttezza, celerità e trasparenza della procedura” ha ricordato il segretario Flc Cgil Alessandria. Quest’anno, invece, “è cambiato tutto”.

Il Ministero ha deciso di uniformare e informatizzare le modalità di nomina in tutto il Paese. L’obiettivo era assicurare la presenza in cattedra di tutti i supplenti dal 1° settembre: “Peccato che ad oggi non ne abbiamo uno”, ha commento con disappunto Serena Morando. Le supplenze “sono ancora nell’etere dell’algoritmo” perché è stata completata solo la prima tranche relativa alle immissioni in ruolo. La nuova procedura non sta dando “gli effetti auspicati” e questo nonostante il poco tempo concesso agli insegnanti per accedere alla piattaforma:Dodici giorni, oltretutto a cavallo di Ferragosto e con i problemi del sistema, nei primi giorni andato in tilt per la mole di connessioni”.

Nell’Alessandrino, ha raccontato ancora Serena Morando, centinaia di persone “stanno ancora aspettando di sapere dove andranno a insegnare” e quando avranno la destinazione avranno poi 24 ore per la presa di servizio. Il segretario Flc Cgil Alessandria è infatti critico anche sulle modalità delle domande: “Fatte al buio”. “Un conto è fare una scelta avendo chiaro davanti agli occhi quali sono i posti ancora disponibili, come accadeva con le nomine in presenza. Un altro è preconfezionare una domanda online, soprattutto se la disponibilità delle scuole esce solo qualche giorno prima della scadenza”.

In attesa di riempire le cattedre dei supplenti, con le prime prese di servizio, il mondo della scuola dal 1° settembre ha intanto iniziato a fare i conti con i problemi legati alla verifica del Green Pass.Questo  è un sistema pensato per andare a cena al ristorante che è stato semplicemente esportato nel mondo della scuola – ha concluso Serena Morando – Le modalità di verifica sono le stesse ma la scuola è un luogo di lavoro dove possono esserci anche 200 dipendenti, che magari entrano in orari diversi. I problemi organizzativi ci sono perché il controllo del Green Pass dovrà essere quotidiano, almeno finché non verrà attivata la promessa piattaforma che dovrebbe facilitare il controllo negli istituti scolastici”.

 

 

 

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