11 Ottobre 2021
05:17
Non sono (quasi tutte) città per ciclisti: ecco gli itinerari ciclabili nei centri zona dell’Alessandrino
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Agile, salutare e a zero emissioni. La bicicletta è sicuramente uno dei mezzi migliori per muoversi in città e allo stesso tempo rispettare la natura. E in città non troppo grosse come quelle che caratterizzano la provincia di Alessandria questa due ruote a pedali può essere un valore aggiunto alla lotta contro l’inquinamento. Ma ci sono percorsi dedicati ai ciclisti nel capoluogo e nei centri zona dell’Alessandrino? Recentemente Google Maps ha mappato per ogni città le piste ciclabili, gli itinerari e le strade adatte ai ciclisti anche della nostra provincia.
Alessandria, come si vede dalla mappa, è quella con il maggior numero di zone dedicate ai ciclisti. Non tutte sembrano però seguire un senso logico e in poche sono collegate tra loro. L’esempio più clamoroso è la ciclabile di Corso Cento Cannoni a lungo dibattuto e già foriero di polemiche politiche. Quel particolare percorso inizia e finisce bruscamente senza continuità di itinerario. Stesso discorso si può fare per il percorso di Lungo Tanaro Solferino con la ciclabile che termina alla rotonda della farmacia in un senso e al semaforo del Meier dall’altro. Il tratto più lungo e completo è invece quello che comprende l’itinerario tra Spalto Gamondio, Corso IV Novembre, via San Giovanni Bosco e Corso Romita. Ma Alessandria è anche la città della provincia con più percorsi adatti agli spostamenti dei ciclisti.
Decisamente meno fortunato chi abita nella zona di Novi Ligure. Sono infatti solo due i percorsi ciclabili: quello di viale Aurelio Saffi e piazzale Indipendenza e quello di via Mazzini. Per il resto vengono segnalate solamente alcune strade classificate come adatte per i ciclisti. Tra queste troviamo viale della Rimembranza, via Crispi, via Acquistapace e via Manzoni.
Discorso analogo per Casale Monferrato i cui itinerari per ciclisti si fermano ai giardini della stazione. Poi esistono diverse strade classificate da Google Maps come adatte per i ciclisti. Queste sono viale Piave, via Vercelli, via Fratelli Bagna, viale San Martino. Big G classifica così quelle squadre che per dimensioni sono agevolmente percorribili anche dai ciclisti che, in questo senso, possono mantenere una certa distanza dalle vetture in arrivo. Bisogna sottolineare come il centro di Casale Monferrato sia ampiamente pedonabile, con il traffico automobilistico limitato al massimo.
A Tortona, invece, come si vede anche dalla mappa non esistono zone ciclabili e nemmeno strade classificabili come adatte per una qualsiasi tipo di attività ciclistica. Questo non significa che le biciclette sono bandite dalla città, ma semplicemente che non esistono percorsi specifici dedicati a chi predilige spostarsi con le due ruote a pedali.
Anche Acqui Terme tra le vie della città non ha percorsi dedicati ai ciclisti. La città termale però ha una lunga e bella ciclopedonale lungo le sponde del fiume Bormida. Questo percorso parte dal ponte che affaccia sugli storici Archi Romani e costeggia la strada Melazzo sino ad arrivare ai confini della città.
A Valenza sono al contrario diverse le zone adatte alla viabilità ciclabile. Anche nella città dell’oro, come accade per gli altri centri zona, non ci sono piste ciclabili dedicate ma, come suggerisce Google Maps, della aree adatte a chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento. Oltre al parco in via della Vecchia Fornace, che ha itinerari ciclabili, si trovano strade ‘amiche’ dei ciclisti in viale della Repubblica, in strada Villabella, nella strada che costeggia via Pio la Torre, e la zona che porta verso il cimitero di Valenza. Anche in questo caso, come negli altri centri zona della nostra provincia, il centro storico di Valenza è fortemente pedonale con un’incidenza di traffico più bassa che in una città come Alessandria.
Chiudiamo questo percorso con l’ultimo centro zona della nostra provincia. Stiamo parlando di Ovada che ha due sole strada classificate come adatte ai ciclisti, ovvero via San Paolo e via Cairoli. Va detto che per conformazione, soprattutto nelle zone del centro, la città di Ovada è ampiamente pedonale con poco traffico di macchine. Va detto comunque che in linea di massima, esclusa Alessandria, questi centri zona hanno un traffico minore.
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