Autore Redazione
lunedì
15 Novembre 2021
05:57
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Cronaca - Alessandria

Presidio Borsalino, Berta: “Un’eccellenza ma dal 2007 -30% di posti letto. Le nostre richieste in Regione”

Presidio Borsalino, Berta: “Un’eccellenza ma dal 2007 -30% di posti letto. Le nostre richieste in Regione”

ALESSANDRIA – “Sono molto soddisfatto, si è aperto un canale di dialogo”. Così Paolo Berta, presidente dell’Associazione Idea e vice presidente regionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, ha commentato l’incontro di giovedì scorso a Torino col direttore generale dell’assessorato alla Sanità Mario Minola per fare il punto sulle Unità Spinali piemontesi: tra queste, ovviamente, anche il Centro Riabilitativo Borsalino di Alessandria.

Paolo Berta, insieme agli altri rappresentanti delle associazioni, ha chiesto di conoscere quale sarà la programmazione amministrativa per i prossimi tre anni per le Unità Spinali, chiedendo che quelle di Novara, Alessandria e Torino siano messe in rete per affrontare la scarsità di posti letto (diminuiti negli ultimi anni), personale qualificato, strumenti e procedure mediche proprie dello spettro patologico delle malattie e lesioni spinali. In particolare, ha raccontato lo stesso Berta, “al Presidio Borsalino di Alessandria dai 110 posti del 2007 si è passati agli attuali 75 (quasi il 32% in meno)”. “La struttura è una eccellenza, siamo in piena sintonia coi medici e con la nuova dirigenza ma, tra le carenze, c’è quella del Day Hospital: un solo medico non basta, ne servirebbe almeno un altro. Ricordo che 14 anni fa, quanto la struttura era a pieno regime, c’erano ben 6 posti letto in Day Hospital. Il calo è dovuto al fatto che molti professionisti, tra medici, infermieri e fisioterapisti, che non risiedevano qui hanno chiesto di avvicinarsi a casa una volta superato il concorso e il personale, purtroppo, non è stato sostituito. In particolare i problemi legati al poco personale si evidenziano nei fine settimana”.

Berta ha anche sottolineato un’altra importante lacuna: “Occorrerebbe attivare ad Alessandria un reparto di neuro-urologia. In Piemonte c’è solo a Torino c’è ma i posti letto sono passati da 4 a 2, basti pensare che invece in Toscana ci sono ben 18 posti letto dedicati. C’è da sottolineare che il Presidio Borsalino ha una potenzialità enorme: la struttura potrebbe essere allargata, sfruttando immobili già presenti che potrebbero essere valorizzati. Occorrerebbero maggiori posti letto per la riabilitazione. La situazione delle post acuzie è drammatica. Ci sono tante persone del nostro territorio costrette ad andare in Liguria o in Lombardia”. 

Insieme al presidente Berta, accompagnato dal segretario di Idea Onlus Valerio Vanin, c’erano anche i rappresentanti delle associazioni I Do di Torino, L’Ancora di Novara e del Coordinamento Para Tetraplegici piemontese, oltre all’ex direttore dell’Unità Spinale di Torino Roberto Carone e all’altro vice presidente regionale Fish Giancarlo D’Errico.

“Il direttore Minola ha definito sacrosante le nostre richieste” ha concluso soddisfatto il presidente Berta “il prossimo passo sarà un confronto di quest’ultimo coi direttori generali delle rispettive aziende ospedaliere che poi ci riferiranno le loro intenzioni”.

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