25 Aprile 2022
05:51
Quando l’Alessandrino venne liberato dai nazifascisti: la storia del 25 aprile in provincia
ALESSANDRIA – Il 25 aprile ricorre il giorno della liberazione da parte delle truppe alleate dal nazifascismo. Si tratta di una giornata che ha segnato un’epoca del Novecento e che viene festeggiata in tutta Italia. Il 25 aprile viene preso come data simbolo, ma non tutte le città vennero librate in quel giorno. E caso emblematico è proprio la provincia di Alessandria.
Nella nostra provincia a essere liberate furono prima Casale Monferrato, Tortona e Ovada con la resa dei nazifascisti il 25, poi fu la volta di Novi Ligure e Acqui Terme il 26. Storia molto più complessa per la città di Alessandria. In quei giorni il CNL, Comitato di Liberazione Nazionale, cercò di trovare un accordo con i nazisti per l’evacuazione del capoluogo. La resa venne ufficialmente ottenuta il 28 aprile ma le truppe naziste non vollero abbandonare i presidii che resistettero fino al 29/30 aprile. In quei giorni infuriarono battaglie per tutta la città sino alla capitolazione dei tedeschi.
La situazione che permise alle truppe tedesche di abbondonare il territorio alessandrino senza ulteriori perdite fu l’intervento del prefetto nominato da CNL, Livio Pivano, che si recò personalmente a Valenza per aiutare i tedeschi a lasciare il territorio e tornare in patria.