Autore Redazione
venerdì
15 Luglio 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

Gli abiti dell’alessandrina Julie Franco alla Roma Fashion Week: “In quei vestiti racconto con orgoglio la mia transizione di genere”

Gli abiti dell’alessandrina Julie Franco alla Roma Fashion Week: “In quei vestiti racconto con orgoglio la mia transizione di genere”

ALESSANDRIA – Si chiama “Mutamento” la collezione di abiti dell’alessandrina Julie Franco che NABA, la Nuova accademia di Belle arti di Milano, ha selezionato per la Roma Fashion Week – AltaRoma. La designer alessandrina di 25 anni mercoledì ha visto muoversi in passerella gli abiti che ha realizzato durante il suo percorso di studi nell’accademia milanese e in cui ha raccontato “con orgoglio” la sua transizione di genere.

Julie, ha spiegato, è una delle prime donne transgender e una delle prime alessandrine ad aver partecipato all’evento romano dedicato ai designer emergenti e in quegli outfit che hanno sfilato sulla prestigiosa passerella ha voluto raccontare la sua storia. Negli abiti, infatti, la stilista ha sistemato con cura alcuni innesti realizzati con una stampante 3D all’altezza delle parti del corpo che ha sentitoin mutamento” durante il suo percorso di transizione.

La collezione che ha sfilato in passerella, tra ottobre/dicembre, dovrebbe essere esposta in una vetrina virtuale nel “metaverso” e si potrà poi acquistare con criptovaluta. Nel mondo “reale”, invece, la collezione di Julie è andata, in questo caso “purtroppo“, letteralmente a ruba. Come raccontato dalla stilista, dopo la prestigiosa passerella qualcuno ha spaccato il finestrino dell’auto dove aveva caricato la collezione per riportala a casa. Il ladro ha portato via tutti i vestiti e anche gli accessori che Julie aveva creato per la sfilata. Il furto ha rovinato il bel momento vissuto solo qualche ora prima sotto la brillante luce dei riflettori della passerella ma Julie non si è persa d’animo e ha già in mente nuove creazioni per continuare a raccontarsi e raccontare la transizione di genere attraverso la moda.

Julie ha sempre saputo chi era ma non è stato facile affrontare la transizione. Non sapeva come avrebbero potuto reagire i suoi famigliari e ha così studiato “una strategia” per farcela comunque da sola: “Ho iniziato a lavorare e mettere da parte i soldi. Quando ho avuto le possibilità economiche ho iniziato la transizione. Praticamente ho fatto il mio coming out quando la transizione non si poteva più nascondere”.

Iniziato il percorso, Alessandria non si è dimostrata sempre accogliente: “Una volta mi hanno sputato addosso e per diverso tempo ho frequentato solo luoghi della città dove sapevo di essere accettata e in cui mi sentivo protetta”. Oggi Julie cammina a testa alta per le strade di Alessandria e anche per quelle di Milano, la città che raggiunge ogni giorno per specializzarsi come designer: “Sono orgogliosa di essere una donna transgender ma oggi per me è più facile rispetto all’inizio. Ora cammino tranquilla perché nessuno nota che sono una donna transgender. Mi rendo conto che è brutto da dire ma è più facile quando passi per una persona non trans. Quando il percorso di transizione è all’inizio, invece, è più alta la probabilità di subire aggressioni e questo, ovviamente, fa paura”. 

Rispetto a qualche anno fa, il mondo e Alessandria si stanno “aprendo”, anche grazie a eventi come il Pride in programma il prossimo 23 luglio nel capoluogo, cui ovviamente parteciperà anche Julie: “La strada è ancora lunga ma io sono ottimista. Ci sono sempre più persone e soprattutto giovani che abbracciano la comunità LGBTQI+ e grazie a loro Alessandria sta andando verso la giusta direzione”.

In copertina le foto della collezione “Mutamento” presentata durante la sfilata di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, gentilmente inviata dalla stilista Julie Franco

 

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