Autore Redazione
giovedì
13 Ottobre 2022
12:36
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Cronaca - Casale Monferrato

Il 14 ottobre al “Sobrero” di Casale premio alla carriera a Vinicio Verza e borse al merito sportivo

Il 14 ottobre al “Sobrero” di Casale premio alla carriera a Vinicio Verza e borse al merito sportivo

CASALE MONFERRATO – Una giornata all’insegna del merito, della valorizzazione e dei benefici dell’attività sportiva. Venerdì 14 ottobre all’Istituto Sobrero di Casale Monferrato l’associazione Don Dante Caprioglio conferirà all’ex calciatore Vinicio Verza il nuovo “Premio Speciale alla Carriera”: un riconoscimento tradizionalmente assegnato a personalità che, con il loro talento, hanno raggiunto traguardi importanti o che si sono distinti per professionalità, impegno e passione nell’attività svolta. Inoltre premierà due studenti delle classi quarte del Liceo Sportivo stesso che si sono particolarmente distinti nell’attività sportiva per rendimento, costanza e per l’alto profitto scolastico raggiunto.

Le premiazioni si svolgeranno durante il convegno “Il Calcio Mezzo e Fondamento di un Processo Educativo”, realizzato grazie al patrocinio del Comune di Casale Monferrato in collaborazione con la Scuola stessa. L’iniziativa vuole offrire ai giovani dell’Istituto un contributo di riflessione su come lo sport e le attività motorie siano portatori di uno straordinario potenziale educativo, soprattutto se supportati da una vera cultura pedagogico-sportiva. L’evento vedrà la partecipazione del professor Fabio Gabrielli, uno dei maggiori esperti della filosofia dello sport, filosofo, antropologo e ricercatore, già preside della Facoltà di Scienze Umane e Ordinario di Antropologia filosofica all’Università Ludes di Lugano e autore di innumerevoli saggi scientifici nell’ambito dell’antropologia e della filosofia applicata. Nel corso dell’evento interverranno relatori di prestigio che offriranno, su tematiche di loro competenza, riflessioni sul potenziale educativo dello sport.

Vinicio Verza è nato sportivamente sotto l’egida di don Dante: giocatore di talento, ha iniziato a tirare i primi calci al pallone a Borgo San Martino, frequentando il Collegio San Carlo dove il sacerdote era preside. Quando don Dante lo ha visto, ne ha intuito le potenzialità: sarà proprio lui a curarlo e a cederlo nel 1973 alla Juventus. Ha dato così inizio alla sua avventura sportiva, passata per Milan, Cesena, Como, Verona, Vicenza, Treviso, la Nazionale e tante altre squadre facendo sognare milioni di italiani e dando lustro al calcio italiano.

Con questo primo riconoscimento alla carriera, l’associazione conferma la condivisione di quei valori che la pratica sportiva incarna e che don Dante tanto amava.“L’Associazione ha deciso di conferire questo riconoscimento a Vinicio Verza – ha dichiarato il presidente dell’associazione – un uomo che ha onorato il calcio italiano con il suo talento e la sua creatività e che, negli anni, non ha mai fatto mancare la sua vicinanza al proprio scopritore don Dante”.

Foto dalla pagina Wikipedia di Vinicio Verza

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