Autore Redazione
venerdì
15 Marzo 2024
05:55
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Cronaca - Alessandria

Comunità islamica Alessandria sul trasferimento del nuovo centro: “No alla D3, meglio al quartiere Europa”

Comunità islamica Alessandria sul trasferimento del nuovo centro: “No alla D3, meglio al quartiere Europa”

ALESSANDRIA – “Giovedì scorso ne abbiamo discusso e la maggioranza ha scelto di non volersi trasferire alla zona D3, pur sapendo che i tempi del nuovo centro si allungheranno“. Il vicepresidente del Centro Culturale Islamico di Alessandria, Mohamed Lotfi, ha spiegato così la decisione della comunità di rifiutare l’ipotesi ventilata tre mesi fa. Nella discussione in consiglio comunale della mozione del consigliere di Fratelli d’Italia, Fabrizio Priano, infatti, era stata accennata la possibilità di proporre un cambiamento della sede del nuovo Centro Islamico: non più in via San Giovanni Bosco ma alla D3, alla luce delle considerazioni del Piano per l’Assetto Idrogeologico rispetto al rischio di piena sia duecentennale che cinquecentennnale in quella zona del quartiere Europa.

Lo spostamento al quartiere Europa del centro, attualmente in via Verona 72, avverrà solo quando saranno termine le operazioni di messa in sicurezza dell’area, con l’adeguamento delle difese spondali. La Comunità Islamica, però, non ha fretta: attenderà i tempi dovuti. Un nuovo Centro Islamico alla zona D3 potrebbe sorgere in tempi molto più brevi ma, hanno precisato dalla comunità, si troverebbe in una zona più difficile da raggiungere dal punto di vista logistico dai fedeli. 

Nel frattempo da domenica scorsa è iniziato il Ramadan. “Nel nostro centro di via Verona abbiamo registrato un aumento di persone durante il pasto previsto al tramonto (l’ifṭār, ndr) ha raccontato il vicepresidente Lotfi “rispetto ai 120 fedeli di media dello scorso anno ora abbiamo sfiorato quota 200. Come sempre ci impegniamo ad aiutare i fedeli più in difficoltà dal punto di vista economico. Una azione condivisa con tanti residenti del nostro quartiere. Ne approfitto anche per ringraziare la Casa di Quartiere per il costante supporto che ci offre”. 

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