Autore Redazione
venerdì
9 Maggio 2025
10:36
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Cronaca - Valenza

I 60 anni a Valenza di Siepe. Arrivato il primo maggio non ha mai smesso di lavorare per la città

I 60 anni a Valenza di Siepe. Arrivato il primo maggio non ha mai smesso di lavorare per la città

ALESSANDRIA – Settimio Siepe è arrivato a Valenza il primo maggio del 1965 e da quel giorno, quello dei lavoratori, non si è mai più fermato. Sono 60 anni che la nota figura politica valenzana ha contribuito a far crescere la città.Arrivai a Valenza all’età di 15 anni per seguire mio fratello che era diventato ferroviere e subito mi innamorai del lavoro di incastonatore“. Siepe entrò nella allora ditta Orital e da quei giorni iniziò anche la sua attività per il bene collettivo. “Entrai nel sindacato con Tosetti e Pesce, per fare due nomi, e insieme a loro riuscimmo a ottenere il primo contratto per gli orafi“. 

Erano i tempi in cui Valenza era “viva e vitale, molto diversa – racconta con un pizzico di malinconia Settimio Siepe. Anche i piccoli imprenditori avevano un ruolo preziosissimo e utile nella formazione“. Un ragionamento che stride con l’attualità, continua, contro cui aveva messo in guardia. “L’arrivo delle grandi firme era un fenomeno che doveva essere governato perché oggi i piccoli soffrono e questo vuol dire che così rischierà di morire anche il processo formativo. Se va in crisi il piccolo artigiano Valenza pagherà lo scotto di questo cambio e bisogna agire rapidamente“. Parole che testimoniano l’amore di Siepe per quella che ritiene “la sa città“. Il percorso d’altronde racconta la storia di una persona arrivata da Rocca Imperiale, ancora bambino, in una terra completamente nuova, dove però ha saputo costruire sé stesso e anche quello che lo circondava. Nel 1976 infatti passò alla Michelin per poi tornare a fare l’orafo, mettendosi in proprio. Un animo vitale che gli permise di guidare molte iniziative a Montevalenza, dal 1975, dove “ancora ricordano la Prima estate Montina con 45 giorni di attività sportive, le mini olimpiadi con Villabella e Giarole“. Una attività proseguita fino al momento del trasferimento a Valenza dove però Siepe ha assunto ruoli importanti in ambito politico, entrando in consiglio comunale nel 1996 e divenendo assessore dal 2005 al 2010lasciando il segno, per esempio, con il piano viabilità, realizzato nel 2007 ma in uso ancora oggi, nonostante dovesse essere rivisto 10 anni dopo“. Lo sport, dunque, la politica, ma anche la grande vitalità artigiana, dimostrata dal suo ingresso nel Consorzio Unione Artigiani nel 1992, in qualità di Presidente, dove tuttora riveste il ruolo di consigliere. Sessanta anni intensi a Valenza, racconta con orgoglio Siepe, senza l’intenzione di fermarsi.Sono presidente della Pro Loco perché mi piace essere al servizio dei cittadini, con cui ho ottimi rapporti, visto che ho sempre cercato di mediare e aiutare. Voglio lavorare ancora per far crescere questa realtà e anche per formare la persona che possa prendere il mio posto“. Ma intanto lui rimane lì, al comando, a cercare di far continuare a brillare Valenza, la città che gli rimase negli occhi quel primo maggio del 1965.

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