Autore Redazione
giovedì
19 Maggio 2016
22:15
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Cronaca - Casale Monferrato

Demezzi dopo la manifestazione alla Sant’Anna: “Almeno 300 persone per difendere un bene primario come la salute”

Demezzi dopo la manifestazione alla Sant’Anna: “Almeno 300 persone per difendere un bene primario come la salute”

AGGIORNAMENTO ORE 20.30: cosi il consigliere di Forza Italia di Casale, Giorgio Demezzi, ha commentato a Radio Gold la riuscita della manifestazione davanti alla Clinica Sant’Anna: Penso che ci fossero tra le 300/400 persone. La salute è un bene primario che vogliamo difendere, non possiamo pensare che una struttura all’avanguardia perda tutte quelle attività che hanno segnato la storia della nostra città. Perderemmo una fetta della nostra storia. Quello che ha scritto Saitta non ci ha convinto, l’assessore non ci ha ascoltati quando siamo andati in Regione a portare le firme, non ci ha accolti quando siamo andati in audizione e non è venuto oggi. Ma magari andremo noi a cercarlo. E’ un comportamento inaccettabile, così come il fatto che l’amministrazione comunale non abbia mandato nemmeno un suo rappresentante. Questa manifestazione non aveva un risvolto politico.” 

Alla manifestazione erano presenti anche diversi sindaci del territorio (Cerrina, Villamiroglio, Borgo san Martino, Murisengo) ed anche consiglieri comunali.

CASALE MONFERRATO – “Ultimo appello” per la clinica Sant’Anna di Casale. Questa sera, alle 19, nei giardini davanti alla clinica si terrà la manifestazionea difesa della sanità casalese” ed è “l’ultima chiamata per non perdere interventistica e diagnostica della struttura“. “Noi vogliamo dire, tutti assieme, che non possiamo essere d’accordo su un epilogo di questo tipo – ha spiegato il consigliere di opposizione, Giorgio Demezzi, tra i maggiori fautori di questa iniziativa. Non possiamo tollerare che la clinica, all’avanguardia per una diagnostica al servizio dei cittadini, scompaia dal primo di luglio. Sarebbe una grave perdita. È come se un pezzo della sanità della nostra zona scomparisse visto che quel complesso ha svolto anche una attività sussidiaria all’ospedale anche cercando di sopperire a difficoltà all’interno del Santo Spirito. Il nostro timore è che le liste di attesa possano aumentare ancora“.

La nomina del nuovo primario e le dichiarazioni del sindaco Titti Palazzetti di questi giorni non hanno tranquillizzato Giorgio Demezzi: “è sufficiente andare in ospedale per sentire che aria tira. Il problema è che manca personale, infermieri, medici. Ma la cosa sconvolgente è che le cose che io sto dicendo le ha dette anche il sindaco davanti alla commissione sanità della regione. È logico che l’ospedale non chiude, però il problema è che c’è un decadimento e impoverimento dell’attività ospedaliera. I cittadini sono preoccupati con il rischio di dover cercare assistenza al di fuori. Questa è la cosa gravissima“.

Per Demezzi quindi la manifestazione “è l’ultimo appello. Noi diremo che decisioni di questo tipo non sono affari privati della proprietà con la Regione. Questa è una storiella che non regge. La clinica aveva un budget 9 milioni e 300 mila euro che in gran parte veniva riversato su un’attività nel nostro territorio. Se questi soldi vengono utilizzati per attività che non sono al servizio dei cittadini allora il problema è grave. Perciò spero che i cittadini siano tanti a questa manifestazione. Noi speriamo che qualcosa succeda ancora”.

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