Autore Redazione
martedì
18 Ottobre 2016
22:22
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Cronaca - Casale Monferrato

A Casale un nuovo modo di assistere gli anziani con ‘Casaffianco’

A Casale un nuovo modo di assistere gli anziani con ‘Casaffianco’

CASALE MONFERRATO – A Casale Monferrato è nato il progetto chiamato “Casaffianco“. Si tratta di un nuovo modo di intendere il servizio di assistenza agli anziani ideato dall’Opera Diocesana di Assistenza casalese. Attraverso questo percorso alcuni appartamenti del condominio San Filippo, in via della Biblioteca, verranno dati in locazione a persone anziane a prezzi più bassi rispetto al costo di mercato e immediatamente vicini alla Residenza Socio Sanitaria RISS Minazzi. Su richiesta degli inquilini l’Ente potrà offrire affiancamento con vari servizi come la somministrazione di uno o più pasti al giorno, pulizie e lavanderia, l’assistenza terapeutica, fisioterapia, psicomotricità, programmi di animazione e socializzazione e così via.

Gli appartamenti sono in fase di ristrutturazione, con i più avanzati criteri normativi e di sostenibilità e tutti (nella prima fase saranno tre, ma a breve distanza di tempo diventeranno cinque), già dotati di cucina di nuovissima generazione con piastre a induzione per limitare gli incidenti domestici, termoregolazione, bagni interamente ristrutturati, così come l’impiantistica, pavimenti – in parte anche in parquet – prelevigati. Inoltre, a parte la cucina, le altre stanze verranno date libere da arredi, per consentire alle persone di potervisi installare con mobili, ricordi e oggetti cari che li hanno accompagnati nella loro vita, salve richieste specifiche diverse dei locatari.

In una seconda fase, in linea con uno degli obiettivi del social housing, che è quello di favorire l’interazione, l’aggregazione e il mantenimento delle autonomie delle persone (in questo caso anziani), Casaffianco avrà un appartamento destinato ad area comune, con comodi arredi che inducano al comfort e allo stare insieme, per parlare, fare giochi di società, guardare la televisione, condividere momenti conviviali e di intrattenimento e, se necessario, aiutarsi a vicenda in piccole incombenze quotidiane.

Infine e assai importante per le sue applicazioni d’uso pratiche, la ristrutturazione in corso prevede la messa in comunicazione diretta dei due immobili, cosi che il personale (O.S.S. e personale professionale sanitario, come infermieri e fisioterapisti), possa accedere dall’interno al condominio , così come, al contrario, in caso di necessità o di accesso a servizi presso la struttura (la palestra ad esempio, o il servizio di parrucchiera), la persona anziana possa raggiungere la struttura con comodità e senza il disagio del passaggio esterno.

Il presidente di Oda Alberto Busto, sottolinea che ”Casaffianco è solo il primo mattoncino di un progetto in divenire, che punta a una nuova flessibilità di approccio “sartoriale” di cura, affiancamento e assistenza all’anziano a cui l’Ente sta pensando e che può prevedere una ampia gamma di diversificazioni, come la erogazione dei servizi di accompagnamento a persone anziane o bisognose residenti in abitazioni proprie. E – ha concluso – se le formule di careviging che stiamo avviando sono innovative, ci impegniamo a che inalterato resti lo spirito con cui le mettiamo in atto: quello del mantenimento della nostra mission – fare bene il bene – sulla direttrice tracciata dalla mano tesa della Madonna che salva il soldato spagnolo dal pozzo a ricordarcelo sempre, nel logo del nostro Ente.”

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