19 Aprile 2017
05:00
Casale pronta per la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto
CASALE – Casale Monferrato è pronta per la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto. La città simbolo della lotta alla fibra-killer ha preparato un calendario di eventi per celebrare la ricorrenza del 28 aprile, che sarà scandita da tre parole d’ordine: “Giustizia, bonifica e ricerca”.
Oltre all’impegno nelle aule di Giustizia, priorità, ha ricordato il sindaco di Casale Titti Palazzetti, è anche superare le lungaggini burocratiche e liberare velocemente e definitivamente le città dall’amianto. “Bonifica” è poi sinonimo di “prevenzione per i nostri figli”, ha aggiunto il primo cittadino, e deve essere “un impegno improrogabile di ogni cittadino”.
Gli eventi per la giornata del 28 aprile terranno viva la memoria di tutte le vittime dell’amianto ma trasmetteranno anche un forte messaggio di “rinascita”.
Si inizia già giovedì 27 alle 18 alla Libreria Labirinto di Casale con la presentazione del libro “Sembrava nevicasse” di Bruno Zilioli che dialogherà poi con il pubblico e con i professori Gianni Abbate e Pietro Gallo.
Il Teatro Municipale di Casale il 28 aprile sarà poi la cornice dell’evento “Per non dimenticare” organizzato da Afeva, Cgil, Cisl e Uil. In apertura, dalle 9 del mattino, sono previsti gli interventi musicali degli alunni della Scuola Media “Trevigi”, il saluto delle autorità e del presidente Afeva Giuliana Busto e, a seguire, la parola passerà ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Tonino Paparatto, Sergio Didier e Aldo Gregori.
Dopo la proiezione di alcuni filmati storici, si ascolteranno le testimonianze, intervallate da brani musicali di Massimiliano Limonetti, di Mauro Patrucco, Italo Ferrero, Giovanni Cappa, Daniela Degiovanni, Assunta Prato e sarà visionato un filmato a cura di Marco Balestra.
Alle 11,20 l’assessore alla Cultura Daria Carmi proclamerà poi i vincitori del Premio “Vivaio Eternot” e subito dopo le piantine di Davidia partiranno “per andare a innestare radici di giustizia” dove prima c’era amianto”. “È questo l’inizio di una mappatura in positivo – ha sottolineato l’assessore – i luoghi segnalati non saranno più quelli pericolosi ma quelli della rinascita”.
Al termine dell’evento al Teatro Municipale le celebrazioni si sposteranno proprio al Parco Eternot dove, alle 11.45, verrà scoperta la targa “Vittime dell’Amianto”. Sempre al Parco Eternot, alle 18 del 28 aprile, verrà anche celebrata la messa dedicata a tutte le vittime dell’amianto.
Nella serata di venerdì 28 aprile, al Salone Tartara, all’interno del Mercato Pavia in piazza Castello, alle 21 verrà proiettato, con ingresso gratuito, il documentario “AsbeSchool – stop amianto a scuola” realizzato, dopo due anni di ricerche e di indagini, dalla giornalista Stefania Divertito e con la regia di Luca Signorelli. Finanziato dal crowdfunding, e in parte autoprodotto, “AsbeSchool” è un viaggio nelle scuole contaminate ed è una forte denuncia: un documentario di inchiesta girato tra Bari, Firenze, Casale Monferrato, Rosignano, Sardegna, Roma.
Sempre il 28 aprile, al Castello del Monferrato, dalle ore 11 alle 17, si svolgerà anche il seminario ad invito “Tour delle buone pratiche – città amianto zero” organizzato da Anci, Arpa Piemonte, Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, Comune di Casale Monferrato e Regione Piemonte. Il seminario, ha spiegato il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto, fornirà a Comuni, sindaci e tecnici, strumenti e punti di riferimento per la gestione quotidiana della presenza di amianto sul territorio”.
Il Parco Eternot sarà poi di nuovo protagonista sabato 29 aprile per l’evento “Vita a impatto zero” organizzato da Legambiente, il presidio di Libera con il Comune e Afeva. Durante la giornata, i ragazzi delle scuole superiori dalle 9 potranno seguire workshops dedicati a varie tematiche i cui risultati saranno esposti dalle ore 11,20 prima delle conclusioni affidate al magistrato Giancarlo Caselli e al Presidente di Legambiente Lombardia e membro della Segreteria Nazionale Barbara Meggetto.
È dedicato poi a tutte le innocenti vittime della fibra killer anche il percorso espositivo “Le Vie dell’Amianto” a cura del Politecnico che verrà inaugurato a maggio a Torino.