Aral: accordo con Iren per conferire i rifiuti ad Asti

ALESSANDRIA – Dal 1° settembre inizierà allo stabilimento Gaia di Asti il conferimento di una parte di rifiuti rimasti in Aral, ad Alessandria, dopo i provvedimenti prescrittivi e restrittivi relativi all’inchiesta avviata dalla Procura di Brescia. Dopo il summit di lunedì in Prefettura tra i vari enti coinvolti, infatti, Aral ha raggiunto un accordo con Iren che prevede lo smaltimento di 3500 tonnellate di frazione organica nell’impianto astigiano. Restano circa 7 mila tonnellate di fos ancora bloccati, visti i procedimenti in corso.

“La grande collaborazione tra tutti gli enti e tutti i Comuni è stata importante per trovare, in sede politica, la soluzione a un problema che rischiava di riverberarsi anche su Srt” ha sottolineato l’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria Paolo Borasio “e quindi anche su Novi e Tortona. Era opportuno che tutti si assumessero le proprie responsabilità per risolvere il problema. Ora la Provincia dovrà autorizzare la ripresa di conferimento rifiuti di Amiu Genova presso Aral, così da contenere le perdite economiche.”

Queste operazioni, ha sottolineato l’assessore, costeranno ad Aral qualche centinaio di migliaia di euro: “Le somme che Aral andrà a pagare per poter smaltire questi rifiuti dovranno essere addebitate in via di rivalsa con un’azione di responsabilità. Questa situazione è conseguenza di un illecito, quindi in questo caso Aral si costituirà parte civile nei procedimenti penali o intraprenderà un’azione di responsabilità se si individueranno i soggetti responsabili.”

Nel frattempo il Comune di Alessandria è al lavoro per far ripartire l’azienda con una nuova prospettiva: “Stiamo lavorando per una strategia sul lungo periodo. L’intendimento dell’amministrazione comunale è far si che questa società torni a produrre utile, quello che il Comune di Alessandria e gli altri Comuni si aspettano. Tra un paio di mesi arriveremo a una sintesi e prenderemo una posizione netta.”