8 Marzo 2024
13:16
La giunta Abonante torna sui propri passi: ad Alessandria stop al glifosato anti-erbacce
ALESSANDRIA – Passo indietro della giunta Abonante sull’utilizzo del glifosato. Dopo le segnalazioni e le chiamate di alcuni cittadini alla redazione di Radio Gold l’amministrazione comunale di Alessandria ha deciso di rinunciare all’uso di questo erbicida per eliminare le erbacce dai marciapiedi. Lo ha comunicato il Movimento 5 Stelle: “Ringraziamo i cittadini che hanno prontamente segnalato l’anomalia sull’uso del glifosato“ hanno sottolineato i pentastellati “la presenza del M5S in maggioranza ha permesso di vigilare sull’operato della giunta facendola tornare sui propri passi. Fin da questa mattina abbiamo ottenuto lo stop all’uso di glifosato per tutti gli interventi già in programma fino al 15 marzo e la successiva modifica del sistema utilizzato per il diserbo a partire da oggi e per tutti i prossimi interventi. Grazie quindi al Sindaco Abonante per aver accolto il nostro appello”. Sulla vicenda era anche intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Locci con una interpellanza e un ordine del giorno.
“Ricordiamo inoltre” ha aggiunto il Movimento 5 Stelle “che se oggi la città di Alessandria è dotata di un regolamento comunale che vieta l’utilizzo del glifosato in area urbana lo si deve principalmente al lavoro del MoVimento 5 stelle all’opposizione nella consiliatura 2012-2017 che lo ha proposto e poi ottenuto. Infatti con l’approvazione all’unanimità della nostra mozione nell’anno 2016 non è consentito utilizzare il glifosato negli spazi pubblici, concetto fortemente ribadito nel programma elettorale Alessandria 2030 che non prevedeva l’utilizzo di diserbanti neanche nei parchi perimetrali al contesto urbano. Siamo entrati in coalizione per fare il bene della comunità e non accettiamo certo lezioni da Fratelli d’Italia su temi storici per i quali ci siamo sempre battuti sia nei consigli comunali che in Regione. Piuttosto Fratelli d’Italia guardi cosa sta facendo il centrodestra sui temi dell’ambiente al governo e in Europa invece di strumentalizzare il lavoro altrui per mera propaganda elettorale”.