Politica - Alessandria

L’associazione Alessandria Punto e a Capo si presenta: giovedì 15 maggio il primo evento pubblico

ALESSANDRIA – L’associazione Alessandria Punto e a Capo ha presentato la sua prima iniziativa pubblica, il convegno previsto giovedì 15 maggio, alle 17.30, al Centro Sportivo Don Stornini, in via Sclavo 13, intitolato Alessandria e Ambiente – Confronto aperto su qualità della vita, sostenibilità e salute. L’evento sarà aperto alla cittadinanza e sarà un’occasione di confronto diretto su temi centrali per il futuro della città: la qualità della vita urbana, l’inquinamento e la gestione delle fragilità, in un’ottica di rigenerazione e responsabilità collettiva.

Una visione di cambiamento

Claudio Perissinotto, Presidente dell’associazione, ha illustrato la missione e gli obiettivi di Alessandria Punto e a Capo: “Abbiamo scelto di partire da un confronto pubblico e competente per affrontare, con serietà e ascolto, le criticità che limitano lo sviluppo della nostra città. Vogliamo attivare energie e competenze diffuse per costruire una nuova idea di futuro, fondata sulla partecipazione e sulla bellezza”.

Salute e ambiente: il legame inscindibile

Francesco Dondero, docente dell’Università del Piemonte Orientale, attraverso una comunicazione ufficiale, ha invece posto l’accento sull’impatto degli inquinanti ambientali, sugli ecosistemi e sulla salute umana, sottolineando che: “Il caso di Spinetta Marengo è uno dei più emblematici del Paese. Serve un monitoraggio costante, una trasparenza totale e una responsabilità politica forte per invertire la rotta. Alessandria ha bisogno di risposte concrete, non più di silenzi”. 

Fragilità sociali e Silver Economy

Fabio Tirelli, segretario regionale di Professione e Solidarietà (Associazione Nazionale Psicologi e Psicoterapeuti), ha rilasciato un comunicato per affrontare il tema della gestione delle fragilità psicosociali e dell’isolamento delle persone anziane: “Viviamo una doppia emergenza: strutturale, per la mancanza di RSA e servizi; culturale, per l’abbandono in cui spesso lasciamo i più fragili. Serve una nuova alleanza tra sanità, territorio e innovazione sociale.”

Partecipazione e qualità della vita urbana

Cristina Calvi, ingegnere ambientale ed esperta di gestione del territorio: “Alessandria può diventare un laboratorio urbano per sperimentare modelli di co-gestione degli spazi pubblici, basati su indici ecosistemici e governance partecipata. Dobbiamo ripensare la città a partire dalle persone e dal verde”. Tutti temi che saranno approfonditi nel corso del convegno di giovedì 15 maggio, al quale prenderanno parte anche Michela Sericano di Legambiente Ovadese, con “Alessandria, analisi della situazione per costruire un futuro ambientalmente migliore”; Antonio Calisi dell’Università del Piemonte Orientale, che tratterà l’argomento su “Relazioni tra tossicità dei suoli e salute umana: il progetto Geneo”.

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