Autore Redazione
lunedì
21 Marzo 2016
23:00
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Politica - Alessandria

Uiltrasporti dice no ad accordi territoriali per il settore logistica del gruppo Gavio: “serve un’intesa nazionale”

Uiltrasporti dice no ad accordi territoriali per il settore logistica del gruppo Gavio: “serve un’intesa nazionale”

ALESSANDRIA – Gli accordi territoriali “non servono” a rilanciare il settore merci e logistica delle aziende del gruppo Gavio.  Ne è convinta Uiltrasporti che proprio recentemente ha deciso di non siglare l’intesa sottoscritta invece da colleghi di Cisl e Cgil per gli autotrasportatori di Arquata. Secondo il sindacato di categoria della Uil, ha spiegato il segretario regionale Gerardo Migliaccio, affiancato da Alessandro Porta di Uiltrasporti Alessandria e Gianmario Statella della segreteria di Novara, per tutelare i circa 1300 autisti, di cui 300 dell’alessandrino, che si occupano del trasporto container e benzine per le  aziende del gruppo serve un accordo nazionale che tenga conto di tutte le peculiarità di una professione in cui “trasferte e straordinario” rappresentano “l’ordinario”. Le intese territoriali per Uiltrasporti rischiano infatti di penalizzare i lavoratori e “spaccare l’azienda” come successo con l’accordo di Arquata. Un’intesa che i rappresentanti di Uiltrasporti hanno invitato a non sottoscrivere perché oltre a non garantire “il giusto aumento economico” prevedrebbe anche “penali assurde” come quelle sulle “miscele accidentali”. “Per carità in caso di rifornimento sbagliato  devono esserci delle sanzioni – ha precisato il segretario regionale Uiltrasporti – ma prima bisogna fare un ragionamento sulle regole dell’impresa per capire se queste possano essere modificate per ridurre l’incidenza di errori da parte dei lavoratori”. Analisi che per la Uiltrasporti devono essere affrontate in un tavolo nazionale che apra il confronto con il gruppo Gavio anche sul tipo di attività svolta dagli autisti. “Siccome la legge prevede una pausa di 45 minuti ogni 4 ore e mezza di guida quello degli autisti è considerato un lavoro discontinuo. Noi, però, non siamo d’accordo perché in questo settore i lavoratori non sono mai fermi, assistono alle operazioni di carico e scarico e non possono mai allontanarsi dal mezzo”. Il 29 marzo, ha aggiunto Uiltrasporti, si terrà un direttivo nazionale di Cgil, Cisl e Uil a Milano finalizzato ad arrivare a un rinnovo dell’intesa unitaria scaduta a giugno del 2014 e l’auspicio del sindacato di categoria della Uil è che si è riesca a ricomporre l’unità sindacale anche a livello territoriale. “Le spaccature ci preoccupano – ha aggiunto Gerardo Migliaccio – oggi gli equilibri sindacali sono cambiati e la Uil conta circa 200 iscritti in Piemonte tra i lavoratori del Gruppo Gavio. Oggi siamo il sindacato di maggioranza e la nostra voce deve essere ascoltata anche perché noi siamo disponibili al confronto e di certo non vogliamo mandare fuori mercato le aziende del Gruppo Gavio. Per questo settore, però, servono regole comuni per non creare pericolose disparità tra i lavoratori”. L’accordo nazionale, secondo Uiltrasporti, permetterebbe infatti di regolarizzare anche i subvettori che lavorano come prestatori d’opera sui mezzi delle aziende. Un fenomeno in “espansione” che secondo Uiltrasporti creerebbe una “duplice discriminazione” perché obbliga spesso gli autisti alle ferie per lasciare spazio ai lavoratori delle altre imprese che vengono però pagati con uno stipendio forfettario, quindi “senza troppe tutele”. 

Questo martedì mattina è intanto arrivata la replica di Filt Cgil e Fit Cisl alle dichiarazioni di Uiltrasporti che potete leggere cliccando QUI 

Tatiana Gagliano

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