Autore Redazione
mercoledì
22 Giugno 2016
07:09
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Politica - Alessandria

Post-voto, Ravetti chiede al Pd “unità” ed “entusiasmo”

Post-voto, Ravetti chiede al Pd “unità” ed “entusiasmo”

ALESSANDRIA – I ballottaggi si sono conclusi domenica sera, ma i risultati fanno ancora discutere. Il Partito Democratico continua a dibattere sulle cause della sconfitta elettorale, e martedì è arrivato anche il commento di un importante esponente, le cui parole sono sempre tenute in grande considerazione nel Pd alessandrino. Il consigliere regionale Domenico Ravetti, in una nota pubblicata sul suo sito internet e intitolata “La Ripartenza”, non ha usato mezzi termini per i risultati dei ballottaggi, parlando di “una pesante sconfitta che appartiene al Pd, a tutto il Pd”.

Intervistato da Radio Gold, il consigliere regionale ha ribadito le sue posizioni. In un post-voto fatto di accuse, commenti frettolosi e richieste di “redde rationem”, Ravetti non ha voluto perdere la bussola, appellandosi all’unità del partito in vista del delicato voto popolare d’ottobre. Ha aggiunto: “Dobbiamo prenderci del tempo per le analisi, ma il Pd deve rimanere unito e ripartire al più presto per sostenere l’azione riformista del governo e affrontare un referendum decisivo per le sorti della Repubblica”.

Non ha chiesto nessuna dimissione dei vertici e congresso anticipato, ma una riflessione sul ruolo della segreteria. “Il capo del governo e il segretario del Pd devono continuare a essere ruoli compatibili”, ha commentato “ma un partito con le dimensioni popolari come il nostro deve essere gestito da una segreteria autorevole in stretto contatto col segretario. Ci devono essere soggetti esclusivamente impegnati nella conduzione del partito”.

La riflessione di Ravetti si dipana però anche sul ruolo dei circoli. Non comitati elettorali permanenti ma “luoghi di confronto e formazione della classe dirigente, online, nei luoghi di lavoro, nelle scuole. Abbiamo bisogno dei nostri circoli, dei nostri iscritti e del popolo delle primarie. Renzi questo lo sa”.

Ha concluso poi “aprendo al dialogo con gli elettori che non hanno più affidato le loro speranze al Pd, attraverso una coalizione coesa e un programma condiviso” e con una menzione finale sull’operato del Sindaco di Alessandria, Rita Rossa: “deve terminare il suo lavoro che è amministrativo e politico. Va aiutata e deve farsi aiutare”. Alle elezioni si penserà a tempo debito.

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